13 aprile '16 - mercoledì 13th April / Wednesday visione post - 12
(da la Repubblica - 08/02/'16 - Timothy Garton Ash)
La Polonia, potenza cruciale nell'Europa centrale post-comunista, rischia di essere ridotta
a una democrazia illiberale ad opera del partito recentemente eletto al governo del paese.
Improvvisamente alcuni pilastri fondamentali di questa ancor giovane democrazia liberale,
ossia la Corte costituzionale, le emittenti pubbliche e l'amministrazione statale. si ritrovano
sotto tiro. Bisogna che le democrazie alleate, in Europa e oltreoceano, diano voce a tutta la
loro preoccupazione di fronte a una svolta carica di ripercussioni per tutto l'Occidente de-
mocratico. - E va fatto in tempi brevi. Perchè la "guerra lampo" politica realizzata negli
ultimi due mesi indica che la strategia del partito Diritto e Giustizia (PiS), e in particolare
del suo vero leader, Jaroslaw Kaczynski, è fare il lavoro sporco, trasformando il sistema
politico rapidamente, addirittura brutalmente, per mostrare poi un volto più amabile, più pragmatico. Kaczynski ha la maggioranza parlamentare necessaria ( seppur non i due ter-
zi richiesti per le modifiche costituzionali), gode tuttora di un sostegno popolare considere-
vole e, sorprendentemente, il presidente del paese si comporta come la sua narionetta. Da
almeno vent'anni Kaczynski sogna di realizzare quello che ai suoi occhi è il completamen-
to della rivoluzione anticomunista del 1989, ma sa bene, avendo a mente la sua esperienza
di governom dal 2005 al 2007, che l'occasione potrebbe sfuggirgli. Così, come Macbeth, si
dice : "Se fosse fatto... allora sarebbe bene che fosse fatto presto".
Dato che molti di quelli che hanno votato il partito di Kaczynski alle elezioni dello scorso
autunno giudicheranno queste mie parole espressione di una critica faziosa e ingiusta, vo-
glio essere molto chiaro su ciò che non sto dicendo. Non contesto che un partito dotato
di una netta maggioranza parlamentare porti avanti il suoi programma conservatore, cat-
tolico e euroscettico dichiarato, appaiandolo intelligentemente a una serie di promesse
quasi di sinistra nel campo dell'economia e del welfare. Sono politiche che posso non gra-
dire, ma siamo in democrazia. Da quasi quarant'anni ormai mi considero un amico della
Polonia, non di un solo ambiente sociale, e tantomeno di un partito in particolare. Tra i
ricordi più commoventi che serbo c'è l'enorme folla davanti allo storico monastero di
Czestochowa che saluta Papa Giovanni Paolo II nel 1983 cantando l'antico inno patriot-
tico "ridonaci o Signore, una patria libera".
Il PiS rappresenta tutta una componente conservatrice e religiosa della società polacca,
nonchè un buon terzo dell'elettorato. Rastrellando abilmente altri voti, sfruttando la de-
lusione degli elettori nei confronti del partito di centro Piattaforma civica e il caos pate-
tico esistente nella sinistyra polacca, il PiS ha riportato una clamorosa vittoria in un'ele-
zione libera e regolare - come i conservatori di David Cameron in Gran Bretagna.
Quindi non è per l'orientamento, le politiche o l'ideologia del governo in carica che gli
amici della Polonia s ono chiamati a dare l'allarme, ma per il tentativo unilaterale da
parte del partito vincente di cambiare le regole dell'intero gioco democratico. Il paragone
con la Gran Bretagna a guida conservatrice è interessante, perchè i politici del PiS, a lo-
ro detta, sono impegnati a realizzare un sistema analogo alla sovranità parlamentare
di marca britannica. Un politico conservatore mio connazionale definì il sistema politi-
co britannico una "dittatura elettiva", riferendosi allo straordinario potere concentra-
to nelle mani di un primo ministro che goda di una consistente e disciplinata maggio-
ranza parlamentare. Ma pur non disponendo di una costituzione scritta, come gli Sta-
ti Uniti o la Germania, la Gran Bretagna vanta efficaci meccanismi di controllo: un ca-
po di stato di impeccabile imparzialità, una giustizia fortemente indipendente che non
si esime dal condannare i ministri del governo, la Bbc, un'amministrazione statale pro-
fessionale, servizi di sicurezza che (di questi tempi, a quanto ne so) non fanno il gioco
di un politico contro altri politici, una solida cultura di dibattito politico civile... devo
continuare? - In Polonia, invece, il presidente, Andrzej Duda, realizza la strategia del
suo capo politico. Duda vanta un dottorato in giurisprudenza ma a detta proprio del
suo supervisore ha già violato la costituzione per tre volte. Nuove norme e nuove no-
mine dei giudici andranno a esautorare la Corte costituzionale (formalmente Tribuna-
le Costituzionale), la nuova legge sui media firmata ieri da Duda porrà le emittenti
pubbliche sotto il potere diretto del governo, ai vertici della pubblica amministrazione
andranno nomine politiche e così via. Estremizzando, immaginatevi Nigel Farage al
posto della regina (Re Nigel I?), il direttore del Daily Mail Paul Dacre nominato dal
partito al governo a capo della Bbc e il giornalista del Mail Richard Littlejohn capo
del Foreign Office.
Fortunatamente la società polacca si sta già mobilitando in difesa della democrazia
liberale. Già nel novembre scorso il 55% degli intervistati in un sondaggio di opinio-
ne ha risposto che in Polonia la democrazia è a rischio. Anche la Ue ha reagito in
termini più aspri rispetto a quanto abbia fatto a fronte delle riforme analoghe (e peg-
giori) nell'Ungheria di Viktor Orbàn. La dice lunga l'incontro privato tra Kaczynski
e Orbàn tenutosi questa settimana e durato cinque ore al fine di coordinare le rispet-
tive posizioni.
Continua... to be continued...
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mercoledì 13 aprile 2016
martedì 12 aprile 2016
Personaggi - Malala e Iqbal: eroi bambini immortalati in un libro-album
12 aprile '16 - martedì 12th April / Tueday visione post - 11
(da la Repubblica - 02/08/'15 - Little People / Alessandra Rota)
Malala e Iqbal capitani coraggiosi
La parola eroi può sembrare antica, fuori luogo, esagerata. Però Iqbal e Malala sono
due ragazzi coraggiosi ai quali il titolo di eroi spetta di diritto. E il colorato album di
Jeanette Winter (autrice anche di Alia, la bibliotecaria di Bassora) racconta la loro
storia in maniera semplice, diretta, con delicatezza e sincerità. Un volume che si legge
per dritto e per rovescio, come un gioco, da una parte e dall'altra, un maschio e una
femmina, legati da una piccola vita dai grandi ideali. Di lei, Malala Yousafzai, nata
nella città di Mingora, forse si sa un pò di più. Grazie al premio Nobel per la pace.
"Nemico" (a 11 anni) dei talebani, si è battuta perchè le ragazze potessero andare a
scuola. Gravemente ferita alla testa da un proiettile sparato da un integralista, ha
continuato la sua battaglia.
Iqbal Masih invece è morto a 12 anni, ma prima è stato ceduto ad un fabbricante di
tappeti, in cambio di un debito da una manciata di dollari contratto dal padre. Libe-
rato (a 10 anni) denuncia chi lo ha sfruttato, arriva fino alla Conferenza Internazio-
nale del lavoro di Stoccolma. Pluripremiato, penza di poter realizzare il sogno di stu-
diare in America. Ma non è così: lo ferma per sempre un colpo di pistola mentre è in
bici con i cugini. "Il coraggio di questi due ragazzi, di molto superiore alla loro tene-
ra età, mi ha indotta a scrivere questo libro" ha spiegato l'autrice.
E' il motivo per cui vale assolutamente la pena di leggerlo, come una delle fiabe rac-
contate da Sheherazade nelle Mille e una notte, con gli stessi colori, le stesse sfumatu-
re orientali, con una differenza: che la principessa ha salva la vita, qui la vita per i
due protagonisti non è stata una favola.
Lucianone
(da la Repubblica - 02/08/'15 - Little People / Alessandra Rota)
Malala e Iqbal capitani coraggiosi
La parola eroi può sembrare antica, fuori luogo, esagerata. Però Iqbal e Malala sono
due ragazzi coraggiosi ai quali il titolo di eroi spetta di diritto. E il colorato album di
Jeanette Winter (autrice anche di Alia, la bibliotecaria di Bassora) racconta la loro
storia in maniera semplice, diretta, con delicatezza e sincerità. Un volume che si legge
per dritto e per rovescio, come un gioco, da una parte e dall'altra, un maschio e una
femmina, legati da una piccola vita dai grandi ideali. Di lei, Malala Yousafzai, nata
nella città di Mingora, forse si sa un pò di più. Grazie al premio Nobel per la pace.
"Nemico" (a 11 anni) dei talebani, si è battuta perchè le ragazze potessero andare a
scuola. Gravemente ferita alla testa da un proiettile sparato da un integralista, ha
continuato la sua battaglia.
Iqbal Masih invece è morto a 12 anni, ma prima è stato ceduto ad un fabbricante di
tappeti, in cambio di un debito da una manciata di dollari contratto dal padre. Libe-
rato (a 10 anni) denuncia chi lo ha sfruttato, arriva fino alla Conferenza Internazio-
nale del lavoro di Stoccolma. Pluripremiato, penza di poter realizzare il sogno di stu-
diare in America. Ma non è così: lo ferma per sempre un colpo di pistola mentre è in
bici con i cugini. "Il coraggio di questi due ragazzi, di molto superiore alla loro tene-
ra età, mi ha indotta a scrivere questo libro" ha spiegato l'autrice.
E' il motivo per cui vale assolutamente la pena di leggerlo, come una delle fiabe rac-
contate da Sheherazade nelle Mille e una notte, con gli stessi colori, le stesse sfumatu-
re orientali, con una differenza: che la principessa ha salva la vita, qui la vita per i
due protagonisti non è stata una favola.
Lucianone
giovedì 7 aprile 2016
Appuntamenti - Jazz / Rock nella Bergamasca e in Emilia Romagna
7 aprile '16 - giovedì 7th April / Thursday visione post - 20
ASSAGGI - Rassegna di musiche e di arti
La band reggae/rock DISKAYA
venerdì 8 aprile 2016 - ore 22:00
Alla Pizzeria Biberon - Levate (BG) - via Fratelli Kennedy, 5
LIONEL LOUEKE TRIO
La Tenda - Modena
venerdì 8 aprile '16 - ore 21:30
JIM BLACK TRIO
Jazz Club Torrione San Giovanni - Ferrara
sabato 9 aprile '16 - ore 21:30
SHAYNA STEELE BAND "RISE"
Teatro Comunale / La Baracca dei Talenti - Gambettola (FC)
domenica 10 aprile '16 - ore 21:00
"Latin Tinge"
FABRIZIO BOSSO & JAVIER GIROTTO
LATIN MOOD
Casa della Musica / Sala dei Concerti - Parma
mercoledì 13 aprile '16 - ore 21:00
CHIARA PANCALDI TRIO
featuring: Kirk Lightsey & Marc
ABRAMS
Teatro CorTe - Coriano (RN)
venerdì 15 aprile '16 - ore 21:30
Lucianone
ASSAGGI - Rassegna di musiche e di arti
La band reggae/rock DISKAYA
venerdì 8 aprile 2016 - ore 22:00
Alla Pizzeria Biberon - Levate (BG) - via Fratelli Kennedy, 5
LIONEL LOUEKE TRIO
La Tenda - Modena
venerdì 8 aprile '16 - ore 21:30
JIM BLACK TRIO
Jazz Club Torrione San Giovanni - Ferrara
sabato 9 aprile '16 - ore 21:30
SHAYNA STEELE BAND "RISE"
Teatro Comunale / La Baracca dei Talenti - Gambettola (FC)
domenica 10 aprile '16 - ore 21:00
"Latin Tinge"
FABRIZIO BOSSO & JAVIER GIROTTO
LATIN MOOD
Casa della Musica / Sala dei Concerti - Parma
mercoledì 13 aprile '16 - ore 21:00
CHIARA PANCALDI TRIO
featuring: Kirk Lightsey & Marc
ABRAMS
Teatro CorTe - Coriano (RN)
venerdì 15 aprile '16 - ore 21:30
Lucianone
mercoledì 6 aprile 2016
Curiosità - I gravi problemi del Clima / Come dobbiamo comportarci
6 aprile '16 - mercoledì 6th April / Wednesday visione post - 10
COSA STA SUCCEDENDO?
Il 2015 è stato l'anno più caldo di sempre
Per la prima volta nella storia in Islanda
è cresciuta l'insalata.
Il livello dell'acqua dei mari si è alzato
di 25 cm negli ultimi 50 anni.
E l'artico si sta sciogliendo.
La frutta, le verdure e le piante sono in fioritura a novembre.
La temperatura terrestre dal 1840 è aumentata di 1 grado.
Le grandi case di champagne francesi stanno comprando
terre e vigneti nel Kent, nel Sussex per produrre il loro amato champagne.
Nel Mediterraneo proliferano le specie non autoctone. In Liguria uno dei
pesci più pescati è il barracuda.
COSA POSSIAMO FARE?
Nel nostro piccolo tutti i giorni?
Rimettere l'agricoltura al centro
(non l'industria)
Leggiamo gli ingredienti, scegliamo prodotti con meno chimica:
ogni anno mangiamo 12kg di chimica e 10kg di no food.
Seguiamo le stagioni, mangiamo cibi locali e di stagione.
Non sprechiamo. Il 40% di quello che compriamo
finisce nella spazzatura.
Firmiamo l'appello sul clima di Slow Food su www.slowfood.it
Facciamo la raccolta differenziata.
Lucianone
COSA STA SUCCEDENDO?
Il 2015 è stato l'anno più caldo di sempre
Per la prima volta nella storia in Islanda
è cresciuta l'insalata.
Il livello dell'acqua dei mari si è alzato
di 25 cm negli ultimi 50 anni.
E l'artico si sta sciogliendo.
La frutta, le verdure e le piante sono in fioritura a novembre.
La temperatura terrestre dal 1840 è aumentata di 1 grado.
Le grandi case di champagne francesi stanno comprando
terre e vigneti nel Kent, nel Sussex per produrre il loro amato champagne.
Nel Mediterraneo proliferano le specie non autoctone. In Liguria uno dei
pesci più pescati è il barracuda.
COSA POSSIAMO FARE?
Nel nostro piccolo tutti i giorni?
Rimettere l'agricoltura al centro
(non l'industria)
Leggiamo gli ingredienti, scegliamo prodotti con meno chimica:
ogni anno mangiamo 12kg di chimica e 10kg di no food.
Seguiamo le stagioni, mangiamo cibi locali e di stagione.
Non sprechiamo. Il 40% di quello che compriamo
finisce nella spazzatura.
Firmiamo l'appello sul clima di Slow Food su www.slowfood.it
Facciamo la raccolta differenziata.
Lucianone
Sport / tennis - L'impresa di Zugarelli nel '76 a Londra
6 aprile '16 - mercoledì 6th April / Wednesday
martedì 5 aprile 2016
Sport - calcio / Serie A - 31^ giornata 2015/16
5 aprile '16 - martedì 5th April / Tuesday visione post - 13
Risultati delle partite
Carpi 1 Juventus 1 Udinese 3 Atalanta 2 Chievo 3 Fiorentina 1
Sassuolo 3 Empoli 0 Napoli 1 Milan 1 Palermo 1 Sampdoria 1
Genoa 4 Lazio 1 Inter 1 Bologna 0
Frosinone 0 Roma 4 Torino 2 Verona H. 1
LA CLASSIFICA
Juventus 73 / Napoli 67 / Roma 63 / Fiorentina 56 / Inter 55 / Milan 49 /
Sassuolo 48 / Chievo 41 / Genoa 37 / Torino, Bologna, Atalanta, Empoli 36 /
Udinese 34 / Sampdoria 33 / Carpi, Palermo 28 / Frosinone 27 / Verona H. 22 /
Il Commento
Continua... to be continued...
Risultati delle partite
Carpi 1 Juventus 1 Udinese 3 Atalanta 2 Chievo 3 Fiorentina 1
Sassuolo 3 Empoli 0 Napoli 1 Milan 1 Palermo 1 Sampdoria 1
Genoa 4 Lazio 1 Inter 1 Bologna 0
Frosinone 0 Roma 4 Torino 2 Verona H. 1
LA CLASSIFICA
Juventus 73 / Napoli 67 / Roma 63 / Fiorentina 56 / Inter 55 / Milan 49 /
Sassuolo 48 / Chievo 41 / Genoa 37 / Torino, Bologna, Atalanta, Empoli 36 /
Udinese 34 / Sampdoria 33 / Carpi, Palermo 28 / Frosinone 27 / Verona H. 22 /
Il Commento
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IDEE / società - Osservazioni da Princeton, Usa: sulla ricchezza delle parole
5 aprile '16 - martedì 5th April / Tuesday VISIONE POST - 19
(da DRepubblica - 17/10/2015 - Jhumpa Lahiri)
Uno sguardo sul Campus
Qualche mese prima di cominciare a insegnare all'università di Princeton ho sempre
lo stesso incubo: sono lì, frastornata. Cerco l'aula per ore, arrivo troppo tardi per la
lezione, mi aspettavo cento studenti anzichè dieci. Per tranquillizzarmi decido, pochi
giorni dopo essere rientratya a New York, di farci un salto con i miei figli, che hanno
10 e 13 ann,i. Conosco già il campus, ma ancora poco. Voglio capire dove devo arriva-
re , qual è il mio palazzo, com'è l'ufficio. Il dipartimento di creative writing è vicino
alla stazione ferroviaria, nel palazzo più brutto, secondo me, che ci sia a Princeton:
grigio, severo, deprimente. L'aspetto tremendo è intenzionale: lo stile architettonico
si chiama "brutalismo". Quando lo vedo non mi fermo, sperando che il mio palaz-
zo sia un altro più avanti. Sentendomi però già persa, chiamo l'assistente del dipar-
timento. 2L'avrai già superato", mi dice. Era quello. L'assistente ci saluta, mi fa ve-
dere l'ufficio, mi dà la chiave. Mi trovo in una stanza quasi spoglia, con una luce
fredda. C'è una scrivania istituzionale, poco accogliente. Sugli scaffali di metallo
c'è un mucchio di fogli abbandonati. La finetra dà su un cantiere gigantesco. L'aria
condizionata è eccessiva, insopportabile. Non mi aspettavo uno spazio così triste.
Ci restiamo per poco tempo. "Facciamo un giro del campus, prendiamo un gelato",
suggerisco. Scendendo nell'ascensore mio figlio mi dice, in inglese, "Il tuo ufficio
mi pare bleak". - Mi colpisce subito l'aggettivo che ha usato. E' quello perfetto. Una
parola tanto raffinata quanto dura. Significa, come nella traduzione italiana del ro-
manzo di Dickens, desolato. Il resto di Princeton non è affatto bleak. Attraversando
il campus ammiriamo i tanti edifici gotici, una cattedrale imponente, un cortile ma-
gnifico. Prendiamo il gelato, ci sediamo sull'erba e ci troviamo bene.
Ritorno in ufficio la settimana seguente unae mi preparo per la prima lezione. Mi siedo
alla scrivania, Sistemo qualche cartolina incorniciata sugli scaffali per rendere lo spa-
zio più mio, ma non fa differenza. Mangio da sola - una manciata di mandorle, una fet-
ta di pane e formaggio - guardando la parete vuota. Apro e chiudo i cassetti della scriva-
nia, altrettanto vuoti. La lezione va bene, mi piace incontrare gli studenti. Ma le ore tra-
scorse nell'ufficio sono decisamente bleak.
La seconda settimana del semestre sono ospite di una coppia italiana che abita a Prince-
ton. Lui insegna nel dipartimento d'italiano, lei è una professoressa di latino. Con la mo-
glie parlo spesso di parole. Descrivendole il mio ufficio, mi riferisco al giudizio di mio fi-
glio, citando la sua definizione. Come si direbbe, le chiedo, in italiano? Sarà "squallido",
risponde. Sono confusa. Pensavo che squallido significasse qualcosa di sporco, ripugnan-
te. Squalid, in inglese, ha quest'accezione. Invece la mia amica mi spiega che un ambien-
te squallido è uno misero, privo di grazia, cioè, bleak. Mi chiedo perchè bleak vuol dire squallido mentre squallido non è in effetti l'equivalente di squalid. La questione mi ri-
porta, dopo più di tre anni, al mio vocabolario inglese. Vedo che squalid, come squallido,
viene da squallore in latino. La definizione di squalid evoca qualcosa di lercio, fangoso.
Bleak, d'altronde, ha una radice norrena. Vuole dire brullo, poco accogliente. Cioè squal-
lido.
Faccio un altro passo indietro e controllo il mio dizionario latino-inglese. Lì scopro che
squalidus si traduce "rough, dirty, foul, filthy": diciamo scabro, sudicio, schifoso, lurido.
Il mio ufficio è tutt'altro, lo trovo sterile. Subito dopo "squallore", nel vocabolario italia-
no, si trova "squalo", nome generico di pesci cartilaginei. Stranamente, bleak, oltre a si-
gnificare squallido, ha un doppio senso: è un pesce europeo.
Il mio ufficio resta bleak in inglese, squallido in italiano. Un ambiente privo di ornamenti
che mi fa riflettere comunque sulla ricchezza delle parole, sulle loro origini, sulle loro sfu
mature e sulle parentele che le legano, separano, trasformano.
Lucianone
(da DRepubblica - 17/10/2015 - Jhumpa Lahiri)
Uno sguardo sul Campus
Qualche mese prima di cominciare a insegnare all'università di Princeton ho sempre
lo stesso incubo: sono lì, frastornata. Cerco l'aula per ore, arrivo troppo tardi per la
lezione, mi aspettavo cento studenti anzichè dieci. Per tranquillizzarmi decido, pochi
giorni dopo essere rientratya a New York, di farci un salto con i miei figli, che hanno
10 e 13 ann,i. Conosco già il campus, ma ancora poco. Voglio capire dove devo arriva-
re , qual è il mio palazzo, com'è l'ufficio. Il dipartimento di creative writing è vicino
alla stazione ferroviaria, nel palazzo più brutto, secondo me, che ci sia a Princeton:
grigio, severo, deprimente. L'aspetto tremendo è intenzionale: lo stile architettonico
si chiama "brutalismo". Quando lo vedo non mi fermo, sperando che il mio palaz-
zo sia un altro più avanti. Sentendomi però già persa, chiamo l'assistente del dipar-
timento. 2L'avrai già superato", mi dice. Era quello. L'assistente ci saluta, mi fa ve-
dere l'ufficio, mi dà la chiave. Mi trovo in una stanza quasi spoglia, con una luce
fredda. C'è una scrivania istituzionale, poco accogliente. Sugli scaffali di metallo
c'è un mucchio di fogli abbandonati. La finetra dà su un cantiere gigantesco. L'aria
condizionata è eccessiva, insopportabile. Non mi aspettavo uno spazio così triste.
Ci restiamo per poco tempo. "Facciamo un giro del campus, prendiamo un gelato",
suggerisco. Scendendo nell'ascensore mio figlio mi dice, in inglese, "Il tuo ufficio
mi pare bleak". - Mi colpisce subito l'aggettivo che ha usato. E' quello perfetto. Una
parola tanto raffinata quanto dura. Significa, come nella traduzione italiana del ro-
manzo di Dickens, desolato. Il resto di Princeton non è affatto bleak. Attraversando
il campus ammiriamo i tanti edifici gotici, una cattedrale imponente, un cortile ma-
gnifico. Prendiamo il gelato, ci sediamo sull'erba e ci troviamo bene.
Ritorno in ufficio la settimana seguente unae mi preparo per la prima lezione. Mi siedo
alla scrivania, Sistemo qualche cartolina incorniciata sugli scaffali per rendere lo spa-
zio più mio, ma non fa differenza. Mangio da sola - una manciata di mandorle, una fet-
ta di pane e formaggio - guardando la parete vuota. Apro e chiudo i cassetti della scriva-
nia, altrettanto vuoti. La lezione va bene, mi piace incontrare gli studenti. Ma le ore tra-
scorse nell'ufficio sono decisamente bleak.
La seconda settimana del semestre sono ospite di una coppia italiana che abita a Prince-
ton. Lui insegna nel dipartimento d'italiano, lei è una professoressa di latino. Con la mo-
glie parlo spesso di parole. Descrivendole il mio ufficio, mi riferisco al giudizio di mio fi-
glio, citando la sua definizione. Come si direbbe, le chiedo, in italiano? Sarà "squallido",
risponde. Sono confusa. Pensavo che squallido significasse qualcosa di sporco, ripugnan-
te. Squalid, in inglese, ha quest'accezione. Invece la mia amica mi spiega che un ambien-
te squallido è uno misero, privo di grazia, cioè, bleak. Mi chiedo perchè bleak vuol dire squallido mentre squallido non è in effetti l'equivalente di squalid. La questione mi ri-
porta, dopo più di tre anni, al mio vocabolario inglese. Vedo che squalid, come squallido,
viene da squallore in latino. La definizione di squalid evoca qualcosa di lercio, fangoso.
Bleak, d'altronde, ha una radice norrena. Vuole dire brullo, poco accogliente. Cioè squal-
lido.
Faccio un altro passo indietro e controllo il mio dizionario latino-inglese. Lì scopro che
squalidus si traduce "rough, dirty, foul, filthy": diciamo scabro, sudicio, schifoso, lurido.
Il mio ufficio è tutt'altro, lo trovo sterile. Subito dopo "squallore", nel vocabolario italia-
no, si trova "squalo", nome generico di pesci cartilaginei. Stranamente, bleak, oltre a si-
gnificare squallido, ha un doppio senso: è un pesce europeo.
Il mio ufficio resta bleak in inglese, squallido in italiano. Un ambiente privo di ornamenti
che mi fa riflettere comunque sulla ricchezza delle parole, sulle loro origini, sulle loro sfu
mature e sulle parentele che le legano, separano, trasformano.
Lucianone
giovedì 31 marzo 2016
L'Opinione del Giovedì - Su Paesi sempre più populisti e dittatori più o meno minacciosi. Perchè, e come comportarsi e reagire
31 marzo '16 - giovedì 31st March / Thursday
Ungheria, Slovenia, Polonia e, in parte, Repubblica Ceca. Sono i Paesi dell'Est euro-
peo in cui sta montando il populismo, o è già montato del tutto come in quello unghe-
rese. Di solito è la destra (all'inizio sono movimenti di destra) quella più estremista,
che prende il sopravvento e fa valere la sua ideologia razzista, di intransigente nazio-
nalismo che dunque comprende un forte sentimento anti-immigrati, di qualsiasi pro-
venienza essi siano. Quel che colpisce è proprio il fatto che siano tutti Paesi dell'Est
europeo, e che quindi hanno conosciuto tutti, in intensità maggiore o minore, la vio-
lenza atroce e distruttiva del nazismo hitleriano.
Continua... to be continued...
Ungheria, Slovenia, Polonia e, in parte, Repubblica Ceca. Sono i Paesi dell'Est euro-
peo in cui sta montando il populismo, o è già montato del tutto come in quello unghe-
rese. Di solito è la destra (all'inizio sono movimenti di destra) quella più estremista,
che prende il sopravvento e fa valere la sua ideologia razzista, di intransigente nazio-
nalismo che dunque comprende un forte sentimento anti-immigrati, di qualsiasi pro-
venienza essi siano. Quel che colpisce è proprio il fatto che siano tutti Paesi dell'Est
europeo, e che quindi hanno conosciuto tutti, in intensità maggiore o minore, la vio-
lenza atroce e distruttiva del nazismo hitleriano.
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Sport - calcio / Serie A - 30^ giornata 2015/16
31 marzo '16 - giovedì 31st March / Thursday visione post - 8
Risultati delle partite
Empoli 0 Roma 1 Atalanta 2 Frosinone 0 Verona H. 1
Palermo 0 Inter 1 Bologna 0 Fiorentina 0 Carpi 2
Sampdoria 0 Sassuolo 1 Torino 1 Napoli 3 Milan 1
Chievo 1 Udinese 1 Juventus 4 Genoa 1 Lazio 1
CLASSIFICA
Juventus 70 / Napoli 67 / Roma 60 / Fiorentina, Inter 55 / Milan 49 /
Sassuolo 45 / Lazio 42 / Chievo 38 / Bologna, Empoli 36 / Genoa 34 /
Torino, Atalanta 33 / Sampdoria 32 / Udinese 31 / Carpi, Palermo 28 /
Frosinone 27 / Verona H. 19
Il Commento
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Risultati delle partite
Empoli 0 Roma 1 Atalanta 2 Frosinone 0 Verona H. 1
Palermo 0 Inter 1 Bologna 0 Fiorentina 0 Carpi 2
Sampdoria 0 Sassuolo 1 Torino 1 Napoli 3 Milan 1
Chievo 1 Udinese 1 Juventus 4 Genoa 1 Lazio 1
CLASSIFICA
Juventus 70 / Napoli 67 / Roma 60 / Fiorentina, Inter 55 / Milan 49 /
Sassuolo 45 / Lazio 42 / Chievo 38 / Bologna, Empoli 36 / Genoa 34 /
Torino, Atalanta 33 / Sampdoria 32 / Udinese 31 / Carpi, Palermo 28 /
Frosinone 27 / Verona H. 19
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