sabato 1 febbraio 2014

Sport - calcio / Serie B - 23^ giornata 2013/14

1 febbraio '14 - sabato         1st February / Saturday                          visione post - 10

Risultati delle partite
Brescia   2       Cesena    1       Modena   4       Padova    1      Pescara   0      
Bari         1       Crotone   0        Varese     1       Carpi      4      Trapani    1 

Reggina         1       Siena      1     Spezia           1       Ternana     2
V. Lanciano   0       Novara   0      Juve Stabia   1       Cittadella   1

Classifica
PALERMO   41  /   Empoli   39  /   Avellino   38  /   Cesena   37  /   Trapani, Lanciano   36  /
Pescara, Latina, Spezia   34  /   Carpi, Brescia, Crotone   33  /   Siena (-2)   31  /
Ternana, Varese   28  /   Modena   26  /   Novara   24  /   Bari (-3)   23  /   Cittadella   21  /
Reggina   20  /   Padova  18  /   Juve Stabia   13



Lucianone


giovedì 30 gennaio 2014

Riflessioni - Ricercatori, non killer

                                                                                                         visioni post  -  9
I ricercatori non sono killer
La sensibilità e l'attenzione per il mondo animale coinvolgono gran
parte degli esseri umani. Verso gli altri viventi è cambiato il nostro
modo di comportarci. In tanti riconosciamo il gatto e il cane di casa
come membri della famiglia. Spesso è davvero amore. E' quindi do-
loroso pensare che possano essere maltrattati o, peggio, vivisezio-
nati. Perciò è più che comprensibile il malessere nei confronti del-
la sperimentazione. Tuttavia questo "sentimento" non giustifica il
fatto che i ricercatori vengano trattati da assassini.
La manifestazione dei giorni scorsi contro Silvio Garattini e l'istitu-
to  da lui  presieduto, il Mario Negri, e la ricerca, va oltre la richie-
sta di utilizzare metodi diversi dagli esperimenti con animali. 
Per poter raggiungere straordinari obiettivi per la salute di miliar-
di di persone, gli scienziati hanno sempre usato gli animali:  dob-
biamo considerarli assassini?  Ancora oggi tanti ricercatori fanno 
sperimentazioni sulle cavie perchè  per curare alcune malattie lo
ritengono un passaggio necessario. E' legittimo discuterne e chie-
dergli di trovare metodi alternativi, ma senza metterli alla gogna,
intimidirli e invocare "che siano maledetti": questo è estremismo
animalista.
( da la Repubblica / RSALUTE - 3/12/2013 - 'Noi & Voi' - Guglielmo Pepe)

Lucianone.

Istruzione / tecnologia - Era digitale / Capire la Net economy (4)


                                                                                                 visioni post - 11                                                                               
Memory card  -  Tipologia di smart card che non possiede capacità di elaborazione.
                          Ne sono un esempio le carte telefoniche prepagate.
Menu  -  Lista delle possibili operazioni eseguibili all'interno di un'applicazione.
              I menu si dicono a tendina se vengono sisualizzati al passaggio del mouse
              o a un click su un'icona.
Microchip  -  Unità che racchiude circuiti di dimensioni molto ridotte in materiale
                      semiconduttore, consentendo l'elaborazione e l'immagazzinamento
                      dei dati.
Microprocessore  -  Componente elettronico costituito da un circuito integrato
                                contenente transistor; si occupa delle operazioni di calcolo 
                                in un computer.
Millennium bug  -  Errore di programmazione del sitema di datazione dei computer
(baco del               che, con il passaggio al nuovo millennio, avrebbe potuto genera-
millennio)              re il blocco di un programma o dell'intero sistema informatico.
                              Si temeva che potesse portare al blocco totale delle tecnologie IT.
Minitel  -  Sistema telematico francese, introdotto negli anni Ottanta e di grande
                successo fino all'avvento di Internet.
                Mis  -   Sistema per la raccolta e la gestione di informazioni a supporto
(Management     di tutte le attività manageriali, come operazioni, decision-making
information         e  processi amministrativi (contabilità generale, acquisti, gestione
system)               magazzini, controllo di gestione).
Metcalfe  -    Legge matematica secondo la quale il valore di una rete è proporzionale
(legge di)     al quadrato del numero dei suoi utilizzatori.
Modem  -   Apparecchio che permette la trasmissione di dati digitali su rete analogica.
                  I dati vengono convertiti (modulati) in uscita e ritrasformati (demodulati)
                  una volta ricevuti.
Moderatore  -  Individuo che ha la responsabilità di moderare mailing list o newsgroup,
                       decidendo se pubblicare o meno i messaggi o le news pervenute.

Lucianone

venerdì 24 gennaio 2014

Società / Norvegia - Il Paese dei milionari (virtuali)

24 gennaio '14 - venerdì         24th January / Friday                          visione post - 89

Norvegia: il paese dove ognuno nasce
super milionario / Come e perchè?
Da vent'anni Oslo deposita i profitti dei pozzi petroliferi
nel Mare del Nord in un fondo sovrano / La parte intitolata
a ogni cittadino oggi ammonta a 1.040.000 in corone, ossia
118 milioni di euro.

(da la Repubblica - 10 /01/ '14 - IL CASO - di Ettore Livini)
Benvenuti nel paese dei Signor Bonaventura. Il petrolio e il boom delle Borse hanno
fatto il miracolo: il valore del fondo sovrano di Oslo, il maxi-salvadanaio dove la Nor-
vegia deposita da vent'anni i profitti garantiti dai pozzi nel Mare del Nord, è arrivato
a Natale a 5,11 trilioni di corone, 608 miliardi di euro.   E i 5,09 milioni di abitanti del-
la nazione vichinga si sono ritrovati improvvisamente tutti milionari.
Ogni norvegese - vecchi e bambibi compresi - ha in tasca oggi  1.040.000 corone del
Norway Global Fund, qualcosa come 118mila euro.    Si tratta, intendiamoci, di soldi
virtuali, visto che nessuno può svegliarsi la mattina e andare a ritirare quei quattrini
come al Bancomat.   Ma proprio per questo valgono forse ancora di più: il tesoretto
di Oslo è (e verrà) utilizzato dallo Stato per continuare  a garantire il generosissimo
welfare nazionale e per ammortizzare contraccolpi sull'economia nazionale nel caso
(da quelle parti incrociano tutti le dita) il greggio passi di moda.
La storia, a modo suo, e un déjà vu: gli idrocarburi hanno cambiato il destino di tanti
paesi. Ma mentre nel Golfo Persico e dintorni i petrodollari sono stati  un affare per
pochi emiri, ai 71 gradi latitudine Nord  della democraticissima Norvegia, la pioggia
di profitti garantiti dalla Bonanza dell'oro nero è finita (per legge) nelle tasche di tut-
ti. -  I Paperoni artici hanno iniziato a costruire  la loro fortuna  a cavallo tra gli anni
'70-'80, quando due choc petroliferi consecutivi hanno spinto le quotazioni alle stelle
e le trivelle delle sette sorelle a cercare pozzi più sicuri nei fondali del Mare del Nord. 
La caccia al tesoro è andata bene: le acque territoriali  di Oslo  si sono rivelate il
Golfo Persico d'Europa e nelle casse dello Stato hanno iniziato a piovere fiumi di
royalty, dividendi e diritti esplorativi. Che farne? Pe un pò di anni - un milione al-
la volta - la Norvegia ha utilizzato questa ricchezza piovuta dal mare  per gettare 
le basi   di quello stato sociale  che ne fa oggi  la seconda nazione  più felice  del 
mondo e la prima per indice di sviluppo. Nel 1990 la svolta: il petrolio, contraria-
mente ai diamanti - non è per sempre, si sono detti i politici nazionali.  E per evi-
tare la fine della Cicala di Esopo, hanno deciso di mettere un pò di soldi da parte
in vista dei periodi di vacche magre, istituendo il super-fondo nazionale.
Il suo funzionamento è uguale a quello, vecchio come il mondo, del salvadanaio.
Oslo versa tutte le entrate garantite dagli idrocarburi - le license d'esplorazione
e i dividendi di Statoil, l'Eni norvegese - sul conto corrente  del  Norway Global
fund.  I soldi vengono investiti  in azioni  e  titoli di stato stranieri per non surri-
scaldare il listino locale  e  il governo utilzza i profitti - fino a un tetto massimo 
del 4% del valore del patrimonio - per tappare i buchi aperti  nel bilancio pub-
co dal sistema di welfare più generoso al mondo.    Siamo a livelli da Bengodi:
Oslo garantisce il dentista gratuito per tutti i suoi cittadini fino a 19 anni, forni-
sce il riscaldamento per le stalle oltre il Circolo polare e garantisce un congruo
sussidio di disoccupazione che ha convinto un adulto su 5 a vivere a spese del-
lo Stato senza lavorare, con un tasso di senza lavoro fermo  lo stesso  attorno
al 3%.
Le cose, fino ad oggi, sono andate benissimo. Il petrolio, tra alti e bassi, non
ha mai smesso di foraggiare le casse del Tesoro.   Il Pil procapite  nel paese 
ei milionari è arrivato a 80mila euro circa l'anno.   E nessuno ha mai dovuto
mettere mano al martello per rompere il super-salvadanaio. Risultato: oggi
la richhezza del fondo - complice il buon momento delle borse - è andata alle
stelle. Oggi il Norway Global è il primo investitore al mondo e controlla l'1%
delle Borse globali. Il suo problema, oltyre che far soldi, è dove metterli: ora
il 63% è in azioni e il 35% in bond, tra cui 3,5 miliardi di titoli italiani.  
Negli ultimi anni il Governo norvegese ha prima autorizzato il suo sbarco nei 
paesi emergenti, po gli acquisti di immobili (si è appena comprato per la mo-
dica cifra di 684 milioni il 45% della torre di Times Square a New York).  
E ora, a caccia di rendimenti, potrebbe dare l'ok  al suo ingresso diretto  in 
opere infrastrutturali.
Il bello è che troppa ricchezza, alla fine, ha finito per mettere in difficoltà per-
sino la Norvegia dei milionari.. I prezzi delle case - al netto di una timida fre-
nata negli ultimi mesi - è raddoppiato in 10 anni. La crisi dell'euro ha spedito
per diverso tempo la corona alle stelle penalizzando  le esportazioni  e i tassi
bassi hanno fatto volare  al 200% del reddito disponibile  l'indebitamento dei
privati. Il nuovo governo conservatore eletto qualche mese fa è stato così co-
stretto (beati loro) a fare i conti con gli eccessi di successo del modello norve-
gese, provando a frenare il costo della vita.   Qualcuno - davanti a un pil che
crescerà solo del 2,2% nel 2014 dopo la media  del 6%  registrata per quasi
un ventennio dal 1993 - ha iniziato persino  a ventilare  l'ipotesi  di ridurre  i 
benefit dello stato sociale. I norvegesi per ora non si preoccupano. Mal che
vada hanno in tasca una certezza: un milione a testa.


Lucianone

mercoledì 22 gennaio 2014

Sport - calcio / Serie A - 20^ giornata 2013/14

22 gennaio '13 - mercoledì        22nd January / Wednesday                  visioni post - 2

Risultati delle partite
Roma     3      Juventus      4      Udinese   2       Atalanta   1       Bologna   2
Livorno   0      Sampdoria   2       Lazio       3      Cagliari     0       Napoli     2

Catania       0      Chievo   1      Genoa   1       Sassuolo   0       Milan          1
Fiorentina   3      Parma    2      Inter      0       Torino      2       Verona H.   0

Classifica
Juventus   55  /  Roma   47  /  Napoli   43  /  Fiorentina   40  /  Inter, H Verona  32  /
Torino, Parma  29  /  Lazio  27  /  Genoa  26  /  Milan  25  /  Atalanta  24  /
Sampdoria, Cagliari   21  /  Udinese   20  /  Chievo, Bologna, Sampdoria   17  /
Livorno, Catania   13





Lucianone

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

22 gennaio '13 - mercoled'           22nd Januart / Wednesday                   visioni post - 2

Economia - Italia /  Tariffe Autostrade
Scatta a Febbraio lo sconto del 20% per i pendolari delle 
autostrade / Agevolazioni a scalare
Arriva lo sconto al casello per i pendolari. Sarà al massimo del 20% e scatterà con l’inizio di febbraio. A decidere nei dettagli la modalità ci penserà un vertice delle concessionarie autostradali, l’Aiscat, che si terrà domani e che darà il via libera definitivo. Il summit, presieduto dal numero uno dell’Aiscat, Fabrizio Palenzona, risponde così all’invito del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, che circa una settimana fa aveva chiesto alle concessionarie di mettersi una mano sulla coscienza, varando un piano articolato con le agevolazioni tariffarie. Un’azione di moral suasion andata a buon fine se, come pare, l’intero sistema che gestisce la rete autostradale italiana si allineerà alla richiesta del governo senza troppi indugi.
Tasi: il governo pronto a rimborsare i Comuni
L'esecutivo si impegna a trovare i fondi per coprire il mancato gettito
Dopo due anni il debito è in calo / Letta: "Siamo sulla strada giusta"
I dati Eurostat: nel terzo trimestre -0,7% rispetto a quello precedente.
Non si arresta la crisi del mattone: nuove abitazioni ai minimi storici


ESTERI - Ucraina
Kiev sconvolta dalle proteste / I manifestanti: 5 morti
Blitz delle “teste di cuoio” nelle strade della rivolta-europeista. È il caos. L’America revoca i visti agli agenti. L’Ue al governo: fermate le violenze

 I manifestanti lanciano molotov contro la polizia
                                                                                    KIEV
Si macchia di sangue la protesta “europeista” scoppiata due mesi fa in Ucraina. Oggi si sono registrati i primi morti nei violenti scontri tra polizia e manifestanti iniziati domenica scorsa a Kiev, ma non è chiaro quante siano esattamente le vittime dei tanti - e finora inconcludenti - tentativi delle “teste di cuoio” di sgomberare con la forza via Grushevski, la strada che porta ai palazzi del potere a cui puntano gli insorti: per ora il bilancio dei morti varia dai due delle autorità ai cinque del servizio sanitario dei manifestanti, che denunciano che quattro persone sono state ammazzate a colpi di fucile dalle forze dell’ordine. 





martedì 14 gennaio 2014

Sport - calcio / Serie A - 19^ giornata 2013/14

14 gennaio '14 - martedì           14th January / Tuesday                    visioni post - 3

Risultati delle partite
Livorno    0        Bologna   0       Atalanta   2       Cagliari     1       Roma    4
Parma      3        Lazio       0       Catania    1        Juventus   4       Genoa   0

Torino         0      Verona H.   0        Sassuolo   4       Inter      1      Sampdoria   3
Fiorentina   0      Napoli        3         Milan        3      Chievo   1      Udinese        0


Lucianone

domenica 12 gennaio 2014

LIBRO / saggio - 'I crimini dell'economia' di Vincenzo Ruggiero

12 gennaio '14 - domenica          12th January / Sunday                              visione post - 29

Le leggi dell'economia giustificano
crimini & misfatti
Tante teorie e un unico obiettivo: fornire alibi allo sfruttamento
dei ricchi sui poveri che, alla fine, produce malessere sociale.
E' la tesi di Vincenzo Ruggiero, un italiano che insegna a Londra.

(da 'il Venerdì di Repubblica' - 15/11/2013 - economie / Regolamento di conti -
 di Riccardo Staglianò)
Il presocratico Talete , quello del teorema sulle rette parallele e dell'acqua come principio
di tutte le cose, fu il primo speculatore. Forte delle sue conoscenze meteorologiche, previde
che la stagione avrebbe portato una favolosa raccolta di olive e prese in affitto tutti i frantoi
di Mileto e Chio, per poi riaffittarli e guadagnarci. Futures ante litteram.  "E' facile per un fi-
losofo diventare ricco se lo desidera"  lasciò scritto, ma non è questo lo scopo della filoso-
fia".  -  A leggere I crimini dell'economia di Vincenzo Ruggiero (Feltrinelli, pp. 248, euro 20)
si scopre invece che la "scienza triste" si è prestata, spesso e volentieri, non tanto ad arric-
chire i suoi protagonisti, ma a fornire alibi teorici allo sfruttamento dei ricchi sui poveri.
Oltre che macchiarsi di una lunga serie di altre nefandezze intellettuali, che vanno dalla giu-
stificazione della schiavitù ("strumenti animati" Aristotele dixit) allo smercio di titoli tossici.
L'autore  di questo  libro denso, documentatissimo e complesso, insegna Sociologia  alla-
Middlesex University di Londra. 
R. Staglianò - 'Lei scrive che quella economica non è una storia nobile. Gli economisti,
dopo la crisi, hanno già una cattiva reputazione. Perchè infierire con una lettura crimi-
nologica?'.
V. Ruggiero - "Perchè gli economisti, tra i quali alcuni premi Nobel come Gary Becker
e George Stigler, oltre a esaminare il carcere, l'alcolismo  e  persino l'amore coniugale
da un punto di vista economico, hanno spesso visitato  il campo  della criminalità. Mi è 
sembrato gentile ricambiare la visita. Come loro attribuiscono a chi commette reati una
logica razionale, ispirata dal calcolo dei costi e dei benefici, così io attribuisco  agli eco-
nomisti l'intenzione di giustificare  con le loro teorie  la produzione di malessere indivi-
duale e danno sociale".  
R. Staglianò - "Dalle sue pagine si scopre che il pensiero economico ha spesso giustificato
la diseguaglianza, mai forte come oggi. Perchè?".
V. Ruggiero - "Da Tommaso Moro in poi, si è detto che i privilegiati hanno sempre
cercato ogni artificio per giustificare i propri privilegi.  L'economia cerca spesso di
spiegare perchè la maggioranza delle persone è povera e una stretta minoranza ric-
ca. Gli economisti più irriducibili, come Hayek e Friedman, cercano di spiegare an-
che perchè è bene che sia e rimanga così".
R. Staglianò - "Alfred Marshall diceva che 'ogni agente della produzione viene applicato
al processo produttivo fintanto che genera profitti'. Ma delocalizzando e sostituendo gli
uomini con le macchine non si rischia che il valore del lavoro sprofondi ulteriormente?".
V. Ruggiero - "Nelle teorie di Marshall leggo non solo un incoraggiamento agli imprendi-
tori a esportare la produzione laddove la manodopera costa meno, ma anche una giustifi-
cazione della schiavitù.   L'autore sostiene che il salario deve corrispondere alla somma
che l'ultimo lavoratore disponibile sul mercato è disposto ad accettare. I migranti senza 
permesso e uomini e donne soggetti a tratta sono lavoratori ideali in questo senso. Ecco
perchè i trafficanti di esseri umani hanno  un ruolo  economicamente importante da rico-
prire".
R. Staglianò - "Di recente Robert Reich ha ricordato che il 70 per cento dell'economia
dipende dai consumi della classe media. Che è sempre più povera.  Quando  è  iniziato
l'impoverimento e cosa si può fare per fermarlo?".
V. Ruggiero -  "L'impoverimento è cominciato  non quando si è conclusa la lotta tra le
classi, ma quando  una  sola classe - quella dei datori di lavoro - ha cominciato a com-
batterla. Non si è trattato solo di passare dalla manifattura alla finanza. Secondo la lo-
gica economica che io critico, comunque, l'impoverimento e la crescente disuguaglian-
za sono salutari, sono opzioni  che abituano gli individui a "scegliere" quale posizione 
intendono occupare nella società. Inoltre, l'impoverimento stimola a imitare i ricchi, il
che costituisce un beneficio per l'economia nel suo complesso anche se imitare i ricchi 
vuol dire spesso emulare le pratiche illecite che li hanno resi tali.  Infine, come diceva
Tommaso d'Aquino, se non ci fossero i ricchi, chi potrebbe permettersi di fare l'elemo-
sina?".
R. Staglianò - "Un capitolo è intitolato Socialismo finanziario e allude al keynesismo
alla rovescia che ha salvato le banche coi soldi dei contribuenti. Come si può sostene-
re, senza arrossire, questo paradosso  da parte di gente  che si è sempre detta  a favore 
di uno Stato minimo?".
V. Ruggiero -  "E' un punto chiave del mio libro. Nella storia  del pensiero economico
nessuna teoria, in realyà, richiede la scomparsa dello Stato. Da sempre gli imprendito-
ri vogliono che lo Stato scompaia per gli altri e sia ben presente per loro. La libertà di
mercato, in quanto principio, è violata soprattutto  da coloro  che la predicano, e molti
imprenditori senza sotegno statale sarebbero costretti al fallimento.   Peraltro vi è un
paradosso anche nelle formulazioni di Keynes, il quale tra le righe sostiene che i soldi
dello Stato  vanno consegnati  a chi  è abituato a spenderli; inutile darli ai poveri, che  
prudentemente sono portati a metterli da parte".
R. Staglianò -  "A proposito di neoliberismo, qual è lo stato di salute di questa ideolo-
gia nel sesto anno di una crisi che invece sembrava aver resuscitato Marx?".
V. Ruggiero - "Come è possibile pensare a una crescita infinita in un Pianeta che ha
dimensioni e risorse finite? I danni ambientali sembrano ormai irreversibili, purtroppo.
Dire che lo scopo dell'attività umana è quello di accumulare sempre più profitti è come
dire che mangiamo per diventare sempre più grassi".
R. Staglianò - "Nelle conclusioni accenna molto brevemente al movimento della de-
crescita, caro a Serge Latouche. E' un'opzione economicamente praticabile?" 
V. Ruggiero - "Il mio modo di interpretare l'idea di decrescita consiste nell'individua- 
re e denunciare i danni prodotti dalle teorie economiche e dall'economia in quanto at-
tività umana così come siamo abituati a osservarla nella pratica".
R. Staglianò - "Quale futuro possiamo aspettarci se, com'è successo  negli ultimi 30
anni, l'1 per cento più ricco della popolazione triplica la propria ricchezza mentre il
restante 99 resta fermo o perde terreno?".
V. Ruggiero - "Senza una svolta radicale  nel pensiero economico, temo che l'1 per 
cento si abituerà a ritenere la propria posizione come meritata o come risultato del-
la volontà divina. Mentre il 99 potrebbe assuefarsi all'esclusione, a ridurre le aspet-
tative al minimo, alla vita nuda. Anche chi ha poco da guadagnare dalla crescita po- 
trebbe convincersi che  quanto ne ricava  sia meglio di niente. La polarizzazione ec-  
cessiva della ricchezza, d'altro canto, può anche portare a situazioni sociali via via 
ingovernabili, a conflitti di cui non possiamo ancora immaginare le dimensioni".
(D'altronde la teoria classica ci ha insegnato che il lavoro possiede due valori: uno
naturale e uno di mercato. Il primo è il prezzo pagato dai lavoratori per sopravvive-
re e riprodursi. Il secondo corrisponde al salario. Se quest'ultimo diventa inferiore
al primo, come succede sempre più spesso, si mette malissimo.    "Solo dopo che le
privazioni li avranno resi meno numerosi", osservava imperturbabile David Ricar-
do, "o quando la domanda di lavoratori torna a crescere, il loro prezzo di mercato
si riavvicina a quello naturale e i lavoratori avranno accesso al benessere modera-
to che un salario può garantire". Per ridurre la disoccupazione, òla morte dei di-
soccupati è oggettivamente un rimedio efficace. Ma auspicabile?  L'economista
non batte ciglio.)


Lucianone

Sport - calcio / Serie B - 21^ giornata 2013/14

12 gennaio '14 - domenica        12th January / Sunday

Risultati delle partite
Siena      1       Avellino   2       Brescia   3       Carpi             1       Cittadella    1
Varese    1       Padova    1       Trapani   3       Juve Stabia   0       Lanciano    2

Crotone   1     Novara   0        Pescara   1      Spezia   1       Ternana   2     Cesena     1     
Palermo   2     Bari        1        Empoli     2      Latina   4       Reggina   1     Modena   1

Lucianone