giovedì 25 luglio 2024

Commento /riflessioni - - Pensando ai vigili del fuoco

 25 luglio '24 - venerdì                                    25th July 7 FridayS                        visione post - 9

(da Corriere della Sera - 22 luglio '24 -  'Delitti e Castighi'  di Giusi Fasano)

Lasciare un segno, un omaggio dovuto

Sono quelli che, mentre la terra trema, si infilano sotto le macerie di Amatrice per strappare alla morte cuori che battono ancora. Sono quelli che scendono nel buco gelido di Rigopiano per raggiungere segnali di vita insperati. Sono i salvatori del piccolo Leonardo, dopo la cisterna di gpl esplosa a Viareggio.  Sono quelli che affrontano edifici o boschi in fiamme, che arrivano con i mezzi anfibi a portare salvezza nell'Emilia allagata. Ci sono quando serve tagliare grovigli di lamiere in incidenti stradali spaventosi. O quando c'è da portare cibo o medicine a gente rimasta per qualche motivo isolata. Glielo dobbiamo un pensiero. Almeno quello.  Se state leggendo queste righe state dedicando questo omaggio da niente - un pensiero - ai vigili del fuoco.  In particolare ai due vigili del fuoco morti in servizio l'altro giorno in Basilicata. Giuseppe Martino, 45 anni, e Nicola Lasalata, suo coetaneo, sono andati incontro al fuoco perchè volevano arrivare a una casa nella quale credevano ci fosse una persona disabile. Non era la casa giusta, ma questo non cambia il valore della loro azione, semmai ci dice che la sorte si è presa gioco delle loro vite. Sono morti di fronte a un dirupo, sopraffatti da fumo, calore e fiamme. Se ne vanno da questo mondo con funerali solenni che saranno celebrati oggi pomeriggio alle 18, a Matera. Forse le loro bare passeranno fra due ali di folla, fra applausi e sirene accese, come avvenne quella volta che la morte si prese il loro collega, Stefano Colasanti.. Forse, proprio come allora, sul sagrato della chiesa sarà intonato l'inno non ufficiale che ogni vigile del fuoco conosce: "Salviam la vita agli altri / il resto conta poco / il pompiere paura non ne ha". -  L'addio a Giuseppe e Nicola sarà trasmesso in streaming su www.vigili fuoco.tv, e sarebbe bello se per una volta una diretta web diventasse l'occasione per far sentire a tutti loro la vicinanza e il bene che giuriamo di provare a ogni dramma nazionale che li coinvolge. Abbracciamoli. Seguiamo in massa la cerimonia. Trasformiamo questo appuntamento triste in un omaggio gigantesco per due uomini perduti e per gli altri vigili del fuoco che oggi li piangono. Lasciamo un segno, un'impronta collettiva visibile nel futuro, facciamo in modo che i loro bambini la vedano quando saranno grandi. 

Lucianone

domenica 14 luglio 2024

NOTIZIE / Ultime ore: attentato a Donald Trump

 14 lugkio '24 - domenica                                  14th July Sunday                         visione post - 10

Spari a TRUMP

L'ex presidente, durante un comizio nel Milwaukee, Pennsylvania, colpito da un proiettile mentre parlava alla folla a un comizio. / Non è in pericolo di vita / Ucciso l'attentatore armato di fucile / Un vittima tra il pubblico.

Biden; prego per lui, l'America unita contro la violenza. 

A un centimetro dalla morte. E' la distanza a cui è arrivato lo sparo che ha colpito ieri pomeriggio Donald Trump durante un comizio a Butler, in Pennsylvania. L'ex presidente è rimasto ferito all'orecchio destro ed è sopravvissuto.  Una drammatica svolta in una campagna elettorale già tesa e violenta.

Mistero sul movente dell'attentatore / Ha sparato dal tetto di un edificio e aveva anche degli esplosivi. / Trump: "Dio mi ha protetto" - Biden: "E' il momento dell'unità"

Milwaukee -  "Da vittima predestinata di un complotto politico, ordito usando anche la giustizia come come arma, a quasi martire della democrazia. Ha preso in prestito i toni biblici, Donald Trump, per usare la tragedia che lo ha sfiorato allo scopo di riorientare la campagna... (Paolo Mastrolilli - da 'la Repubblica')

"Il sangue e gli spari tornno a marchiare la competizione elettorale per la casa Bianca e l'incubo americano della violenza riemerge dalla cronaca e dalla storia, fermandosi a un centimetro dal delitto politico" (Ezio Mauro - da  'la Repubblica')

Continua.. to be continued...

Commento - Trump: impresentabile anche da giovane

 14 luglio '24 - domenica -                                        14th July / Sunday                     visione post - 16

13 luglio '24 -  (da la Repubblica - "L'Amaca" di Michele Serra)   - 

Impresentabile anche da giovane

L'aspetto più sconcertante del "caso Biden" è che ha quasi azzerato la gravità inaudita del "caso Trump". Ha attirato du di sè  gran parte delle ansie e delle paure dell'opinione pubblica, permettendo che un avversario appens meno vecchio di lui, abbastanza paranoico e abbastanza fascista da esortare i suoi ultras  all'assalto del Campidoglio, offensivo con le donne, sotto la soglia minima della decenza culturale, aggressivo e volgare, sprezzante con i giudici e riottoso alla legge, non sia più considerato il vero problema di questo voto che sta facendo gemere di pena e di spavento mezzo mondo.  Si disse (già molti mesi fa) che gli americani avrebbero dovuto scegliere tra un demente e un delinquente, sembrò una battuta, minaccia di essere la realtà. E se non cìè alcuna colpa, ovviamente, nella vecchiaia, c'è invece colpa, eccome, nell'essere delinquenti, anche perchè di solito si comincia a esserlo da giovani, nel pieno delle forze. Questa l'abbiamo già sentita: la sinistra, con i suoi errori, rischia di spianare la strada alla destra. Un candidato dem in buona salute, e di età energica, avrebbe permesso di puntare quasi tutti i riflettori su Trump, che è il vero problema, la vera anomalia, il vero scandalo delle elezioni del prossimo novembre. Un candidato inqualificabile che elettori disposti a tutto avrebbero votato a dispetto di qualunque evidenza di indegnità.  Ma una fascia di incerti non piccola, anzi decisiva, magari qualche domanda sulla natura umana di Trump se la sarebbe fatta, se non fosse costretta a farsi domande sull'età di un gentiluomo non più nelle condizioni di battersi.

Lucianone

venerdì 12 luglio 2024

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

 12 - 07 - '24 /  venerdì                                    12 July / Friday                               visibnre post - 8

Roma / Giustizia

Legge Nordio -  4.000 processi in fumo c on l'abolizione dell'abuso d'ufficio, che significa amnistia per migliaia di condannati / La denuncia dell'Anm  sugli effetti della legge /   La propaganda della destra sui sindaci "liberati dalla paura della firma, e solo un quarto delle sentenze li riguarda 

Liste f'attesa: schiaffo delle Regioni al governo / La Lega le sostiene

Conyinua... to be continued...


mercoledì 3 luglio 2024

Curiosità / comicità - Il Rompipallone

 9 luglio '24 - mercoledì                                     9th July / Wednesday                         visione post - 11

Il Rompipallone   (di Gene Gnocchi)

- Nazionale, problemi all'arrivo di Folorunsho a Fiumicino. ancora in aeroporto perchè nessuno lo ha        riconosciuto.

- Bonucci ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. In suo onore la Juve ritirerà lo sgabello.

- La trattativa tra Conte e De Laurentiis è così avanti che c'è già l'accordo per la rescissione tra 2 mesi.

-- Azzurri ai quarti: li aspetta la vincente di Ibiza - Formentera

- Contro la Croazia Spalletti ha annunciato cambiamenti, c'è grande curiosità su chi sarà stasera il nuovo ct azzurro.

-  trasmesse ieri le raccomandazioni di "Studio Aperto"  ai calciatori azzurri. "Non uscite dagli Europei nelle ore più calde".

- Doppia tegola in casa Italia: Di Marco ko per una contrattura e Jorginho sta benissimo.

Lucianone




martedì 2 luglio 2024

Europei di CALCIO - L'Italia è giustamente eliminata: analisi triste di un altro fallimento

 2 luglio '24 - martedì                                        2nd July / Tuesday                         visione post - 16

Euro 2024 -    1 luglio 2024

IL FLOP AZZURRO -  Anatomia di un disastro

(di Luigi Garlando)

LA  notte dell'11 luglio 2021 uscimmo da Wembley molto tardi, dopo aver scritto tutti i pezzi trionfali sulla finale dell'Europeo appena vinta.  camminavamo su cocci di vetro e schifezze varie perchè gli inglesi, già ubriachi, avevano lanciato in aria bottigliette di birra e per farle ricadere a terra, specie quando transitavano gruppi di italiani. Ma quell'asfalto lurido era un tappeto rosso e noi ci camminavamo sopra col petto in fuori, campioni d'Europa, in un silenzio da favola, perchè gli inglesi, scornati, si erano rintanati nelle loro casette. - Erano sicuri di interrompere il figiu no atavico che dura dal 1966, specie dopo il vantaggio di Shaw, invece Bonucci si è sciacquato la bocca, Chiellini ha preso per il coppino l'intera Inghilterra e Donnarumma aveva strozzato l'ultimo rigore.

Mille giorni - Abbiamo ripensato a quelle emozioni l'altra sera, quando, finito di scrivere i nostri pezzi su Italia Svizzera, lasciavamo l'Olympiastadion di berlino che ci aveva resi felici nel 2006. Non c'era silenzio. Festeggiavano i tedeschi.che avevano appena sconfitto la Danimarca e naturalmente gli svizzeri che un tempo non ci battevano mai.  Ora ci hanno preso a pallate e umiliati. Noi, i campioni d'Europa. Cos'è successo da Roma a Berlino in questi 1087 giorni?  Perchè la carrozza si è trasformata in una zucca?  E' precipitato tutto nolto presto. Già alla prima uscita da regnanti (Firenze, 2-9-21), debutto nelle qualificazioni mondiali, un rumorino sinistro: Italia - Bulgaria  1 - 1.  Primo tempo spettacolare che poteva finire in goleada, poi un calo anomalo per una Nazionale che Roberto Mancini aveva educato all'attacco a oltranza, anche in vantaggio. Ma la successiva festa  con la Lituania (5 - 0), che coincideva con il nuovo record mondiale (37° risultato utile) convinse tutti che Firenze era stato soltanto un raffreddore.  Invece i due pareggi con la Svizzera e quello con l'Irlanda del Nord, che complicarono tremendamente il nostro cammino verso il Qatar, dimostrarono che si trattava  di qualcosa di più. 

Apocalisse -  Una sola rete in tre partite: persa la via che portava al gol. L'Italia spuntata di Belfast era straordinariamente simile a quella appena cacciata dalla Germania. Un pianma il Mancio aveva raccolto l'Italia tra le macerieo inclinato che ha portato all'Apocalisse di Palermo: Italia - Macedonia 0 - 1 nella semifinale di spareggio per l'accesso al Qatar. Sfortuna nera, certo, 32 tiri a 4, 16 corner a zero, ma il trauma del secondo Mondiale saltato di fila, sfumato contro un avversario tanto modesto, è stato poderoso. Non medicarlo con delle dimissioni di gruppo, come nel caso precedente, è stata un'acrobazia ardita, probabilmente sbaglaita. Ma il Mancio aveva raccolto l'Italia tra le macerie della prima Apocalisse e l'aveva portata in cima all'europa incantando tutti con un gioco rivoluzionario rispetto alla tradizione italiana, fatto di bellezza e dominio. Quel miracolo fu lo straccio che assorbì l'imbarazzante macchia macedone.  Quando diciamo "sbagliato", non è per dire che Mancini avrebbe meritato l'esonero, ma perchè non era più il vero Mancini. La Macedonia gli aveva spezzato qualcosa dentro.

Non ancora ct -  Un anno dopo il trionfo, tornò a Wembley per perdere nettamente la finalissima con l'Argentina: 3-0. Guidava i soliti vecchi eroi. Aveva tardato troppo il ricambio, lui che anche da numero 10 anticipava tutti con le visioni. Qualche colpo di tacco (Gnonto, Retegui), ma aveva perso il tocco magico e il fuoco negli occhi.  Sconfitto severamente in Germania (5-2), a Napoli dall'Inghilterra (2-1) e dalla Spagna (2-1) nelle finali nelle finali di Nations League (2-1).  Il controspionaggio federale avrebbe dovuto intercettare prima questa stanchezza e anticipare le rovinose dimissioni di Ferragosto. la scelta del migliore su piazza (Spalletti) è stata tempestiva e prestigiosa da spendere, ma non c'è stato il tempo per considerare quanto un ottimo allenatore possa essere un buon ct.  Arrigo Sacchi, che ha la stessa miistica del lavoro quotidiano, arrivà in finale di Usa '94, e aveva Baggio e l'aiuto del suo blocco Milan. Ieri l'ex aiutante di Spalletti, Calzona, senza troppa dialettica, ma con più esperienza nel ruolo (22 panchine) stava per compiere l'impresa di eliminare l'Inghilterra con una slovacchia umile, ma appassionata e organizzata come non è stata l'Italia. ieri Spalletti spiegava che deve ancora imparare fino in fondo il mestiere di ct.  Ma non c'è tempo. Deve qualificare l'Italia che non può perdere il terzo Mondiale di fila. Senza avere Bellingham e Kane. E senza lo straccio del Mancio da passare. E' dura.

Lucianone.