venerdì 8 dicembre 2017

SPORT - Calcio / Serie A - 15^ giornata 2017/18

8 dicembre '17 - venerdì                     8th December / Friday                    visione post - 19

Risultati delle partite

Roma   3    Napoli       0     Torino       1     Benevento   2     Bologna   1    Fiorentina   3
Spal      1    Juventus   1     Atalanta   1     Milan           2     Cagliari   1    Sassuolo      0

Inter       5     Sampdoria   1     Crotone   0      H. Verona    0   
Chievo   0      Lazio           2      Udinese   3      Genoa          1

CLASSIFICA
Inter   39  /   Napoli   38  /   Juventus   37  /   Roma   34  /   Lazio   32  /   Sampdoria   26  /
Fiorentina, Milan, Bologna   21  /   Atalanta, Torino, Chievo   20  /   Cagliari   16  /
Udinese   15  /   Genoa   13  /   Crotone   12  /   Sassuolo   11  /   Spal   10  /   H. Verona   9  /
Benevento   1



 

Continua...
to be continued...


Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

8 dicembre '17 - venerdì                    8th December / Friday               visione post - 17

Gerusalemme capitale
Violenti scontri nel giorno della rabbia / Uccisi 2 palestinesi a Gaza
Proteste nel giorno della preghiera dei musulmani. Oltyre 200 feriti negli scontri
con i soldati. Ai confinio con la striscia di Gaza le prime due vittime.
Le proteste, scoppiate inesorabili dopo il riconoscimento da parte degli Usa di Gerusalemme quale capitale di Israele, hanno portato oggi alle prime vittime. Due palestinesi sono stati uccisi da soldati israeliani negli scontri al confine della Striscia di Gaza. Le proteste hanno anche fatto oltre duecento feriti soltanto in Cisgiordania. «Durante i disordini i soldati israeliani hanno sparato selettivamente contro due principali istigatori e i colpi sono stati confermati» si legge in un comunicato dell’esercito.
La calma alle Spianate e l’appello dell’Imam
A Gerusalemme al termine delle preghiere del venerdì sulla Spianata della Moschee non si registrano per ora incidenti di rilievo. Qui il giorno di rabbia, nonostante gli appelli della leadership palestinese, a protestare, è trascorso finora soltanto con qualche scaramuccia.
Da parte sua il Grande Imam di al-Azhar, Ahmed Al Tayyib, massima espressione dell’islam sunnita, si è appellato a leader e governi dei paesi del mondo islamico, alla Lega Araba, all’Organizzazione della Cooperazione Islamica e alle Nazioni Unite affinché agiscano «presto» e con decisione per «bloccare l’applicazione della decisione Usa di trasferire l’ambasciata americana a Gerusalemme». L’imam ha anche deciso di cancellare l’incontro con il vicepresidente Usa, Mike Pence.
                          

Italia - Brescello (Reggio Emilia)
Il comune di Brescello sciolto per mafia: "merito 
della video-inchiesta degli studenti"
Il lavoro dell'associazione "Cortocircuito" composta da
liceali e universitari valorizzato anche dalla sentenza del
Consiglio di Stato. "Da lì emerge la scarsa sensibilità del
sindaco sulla presenza della criminalità organizzata".
Tutto cominciò con un gruppo di studenti liceali che giravano armati di videocamera ponendo domande tanto candide quanto impertinenti: «Scusi, lei lo sa che Tizio è ritenuto vicino a famiglie della ‘ndrangheta?». E’ andata a finire che pochi giorni fa una sentenza del Consiglio di Stato ha confermato lo scioglimento del Comune di Brescello, in provincia di Reggio Emilia, per infiltrazioni mafiose. E i giudici, nelle loro motivazioni, danno atto che a scoperchiare il pentolone del malaffare era stata anche la videoinchiesta confezionata da quegli studenti animati da passione civile e curiosità. Il loro lavoro è finito infatti prima agli atti della maxi inchiesta «Aemilia», sul business dei clan calabresi tra Reggio, Modena e Bologna e ora nel fascicolo che ha sciolto il comune di Brescello e tolto la fascia tricolore al sindaco Marcello Coffrini, del Pd.
Tutti i favori alle famiglie
Brescello, noto al mondo per essere il borgo dove Guareschi ambientò le vicende di Peppone e don Camillo, si sarebbe risparmiato il triste primato di essere il primo comune dell’Emilia a essere esautorato per via dei condizionamenti subiti dalla malavita organizzata. Le carte esaminate dal Consiglio di Stato fanno riferimento a una dozzina di elementi che hanno condotto alla sentenza: varianti al prg richieste da ditte a cui non era stata chiesta l’informativa antimafia, l’assunzione di personaggi «legati a vario titolo a esponenti» delle cosche, l’affidamento di appalti a ditte poi raggiunte da interdittive antimafia, minacce a politici locali, sussidi sociali concessi a «soggetti controindicati». Ma al primo posto (almeno in ordine cronologico) figurano «le dichiarazioni e il comportamento del sindaco in occasione di una intervista alla tv web». Quest’ultima altro non è che un lungo colloquio concesso ai giovani dell’associazione antimafia «Cortociruito» composta da liceali e universitari di Reggio Emilia.
Un’onda che arriva fino in Germania
Elia Minari, 22 anni, oggi studente di giurisprudenza a Bologna, è stato uno degli autori di quel documentario amatoriale e all’inizio pubblicato (era l’agosto del 2014) senza troppe pretese su Youtube. «All’inizio siamo stati bersaglio di insulti, denigrazione, persino di una manifestazione di piazza ma oggi le cose sono cambiate - commenta Elia facendo un bilancio della sua esperienza -. Allora c’era chi sottovalutava o negava la presenza della ‘ndrangheta nella zona di Reggio Emilia, oggi nessuno la può negare. Ci sono le sentenze che parlano». Elia ha appena pubblicato un libro («Guardare la mafia negli occhi», Rizzoli) viene invitato nei Comuni, nelle università, persino in Germania e in altri paesi esteri a raccontare la sua parabola e a spiegare come sia pericoloso rimuovere il problema, specie nei luoghi dove la presenza mafiosa appare sfumata.
«Mafia? Non rispondo»
Ma cosa aveva detto davanti alla videocamere il sindaco di Brescello tanto da suscitare un simile vespaio? Che secondo lui Franco Grande Aracri, personaggio al centro dell’inchiesta «Aemilia» era una persona educata e per bene, di basso profilo e che contaminazioni mafiose in quel territorio non erano percepibili. Le inchieste hanno poi raccontato tutta un’altra storia, il cui filo è ripreso ora dalla sentenza del Consiglio di Stato. Che valorizza il lavoro di Elia e di «Cortocircuito». «L’atteggiamento di chiusura e sospetto - scrivono i giudici - non viene affermato sic et simpliciter ma si richiama alla reazione avuta da alcuni cittadini intervistati nel corso del servizio giornalistico i quali - solo a sentire nominare la parola mafia o il nome del condannato per reati di mafia residente in paese, hanno dichiarato di non voler rispondere».

Il boss? «Molto composto ed educato»
Si entra poi nel vivo delle frasi rilasciate dal sindaco ai ragazzi.«Sul punto - ecco un altro passaggio del verdetto - non è in alcun modo credibile che il primo cittadino vissuto e cresciuto a Brescello non fosse informato sulle vicende giudiziarie di Grande Aracri trattandosi di persona più che nota nel contesto locale. Le dichiarazioni del sindaco e in particolare le definizioni della persona come soggetto “sempre molto composto, educato, sempre vissuto a basso livello” sono da considerarsi senz’altro gravi e dimostrano scarsa sensibilità riguardo alla presenza della criminalità organizzata sul territorio comunale». Ma in più egli «nega consapevolmente tale fenomeno come dimostrano le risposte da lui date alla domanda se la criminalità organizzata costituisse un problema reale nel comune di Brescello».

Lucianone













domenica 26 novembre 2017

Scienze - Il bilinguismo aiuta il cervello

26 novembre '17 - domenica                26th November /Sunday                 visione post - 19


(Da la Repubblica - 17/09/'17 - La Scienza / Elena Dusi - Trieste)
C'è posto per tutti. Nella testa di un cucciolo d'uomo esistono spazio  e  meccanismi per imparare più lingue, senza controindicazioni.  Se nel mondo  il 65% dei bambini 
è bilingue, in Italia non si arriva alla metà, e solo nelle rea-tà più multiculturali. Una 
ricchezxa per il cervello, una sfida per la società, il bilinguismo  è stato spiegato  da
neurologi, pediatri, maestri e psicologi  nel convegno "Fin da piccoli. Le seconde lin-
gue nei primi anni di vita", organizzato (ieri)  a Trieste  dal Centro per la Salute del
Ba,mbino (Csb), che da 17 anni porta avanti il progetto "Nati per leggere" per intro-
durre la lettura (sulle ginocchia di mamma e papà) anche nei primi mesi di vita.
"Conoscere due lingue è un vantaggio pwer tutta la vita. Nei primi anni migliora le
capacità cognitive, tanto che a scuola si ottengono risultati migliori.  Da anziani ab-
bassa il rischio di Alzheimer" spiega Amanda Saksida, linguista della Scuola Inter-
nazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. I dialetti da questo punto di vista
sono come un idioma diverso. "Un neonato riconosce già la lingua madre, l'ha a- 
scoltata nel pancione. E se le lingue madri sono due, riconoscerà entrambe.  Al-
l'inizio l'arricchimento del vocabolario sarà più lento.   Ci saranno fenomeni di 
interferenza. All'esposizione improvvisa a un nuovo idioma il bambino  può rea-
gire con un periodo di silenzio. Ma nel giro di pochi anni tutti i tasselli andranno 
a posto".
Il multilinguismo in Italia è però una medaglia a due facce. La prima è quella dei bimbi
italiani che studiano l'inglese. "Prima si inizia più facile sarà"  spiega Anduena Alushaj
del Csb.    La plasticità del cervello diminuisce col tempo e l'apprendimento a sei anni,
in gergo tecnico, viene già definito tardivo. "L'importante è che la pronuncia sia corret-
ta.  Se i genitori parlano lingue diverse, ognuno dovrebbe  parlare  la sua.  Tv e cartoni
vanno bene, ma con i genitori accanto. Importante è la continuità: un corso di una sola
ora a settimana non l'ideale".
Poi ci sono i bambini stranieri appena arrivati abituati a parlare ib famiglia una
lingua straniera. E qui gli aspetti sociali balzano in primo piano. "Lavoro a Bar-
riera Vecchia, una zona antica di Trieste. Fra i miei bambini ormai uno su tre è 
straniero", racconta Paola Materassi, pediatra . "Conosco una nonna cinese che
impedisce alla nipote di parlare italiano". Monica Castagnetti è psicopedagoga,
alla scupola Palmieri, periferia di Milano. Qui l'italiano è minoranza. La scuola
dell'infanzia (ex materna) ha 88 alunni, di cui 63 stranieri e 11 appena arrivati.
"Quando è nata, 99 anni fa, la Palmieri insegnava italiano ai bambioni del sud.
Oggi fa lo stesso con gli stranieri che vengono dall'Asia o dall'Africa".
Se imparare le lingue da bambini fa bene e se in Italia vivono tanti bambini im-
migrati, la logica vorrebbe che  questo "mondo di bimbi" (come lo chiama Ca-
stagnetti) si incontri. Ma da questo orecchio si fatica a sentire. "Gli italiani pre-
feriscono mandare i figli in una scuola lontana, se quella vicina ha molti immi-
grati" intervioene una maestra di Mestre.      "Io chiedo ai genitori di venire a
scuola a leggere o cantare una canzone. I figli sono orgogliosi, gli italiano cono-
scono una cultura diversa". E nel fai-da-te della scuola multilingue, la maestra
di un nido racconta: "Ho chiesto ai genitori stranieri di scrivermi semplici fra-
si o ninne nanne per consolare il bimbo".  Alcune madri si sentono in colpa se
continuano a parlare la madrelingua.  "Ma così distruggono quella ricchezza 
che è la cultura d'origine" discute una pediatra.
Se il vervello del bambino è pronto a imparare le lingue, insomma, non sempre 
è lo stesso per la società.  "Nella prima parte del '900, nell'epoca dei nazionali-
smi, si pensava che il bilinguismo nuocesse al cervello" spiega Giorgio Tambur-
lioi, pediatra e presidente del Csb.  "Oggi dobbiamo liberarci delle incrostazio-
ni ideologiche e diffondere  il messaggio  che ci arriva dalla ricerca: più lingue
equivalgono a più cultura, più identità, più comprensione degli altri. Sia per i
bambini che viaggiano sia per quelli che accolgono".

Lucianone

sabato 25 novembre 2017

SPORT - calcio / serie A - 13^ giornata 2'017/18

25 novembre '17 - sabato                  25th November / Saturday                 visione post - 8

RISULTATI delle partit
Roma   2     Napoli   2     Crotone   0     Benevento   1     Sampdoria   3     Spal              1
Lazio     1     Milan    1     Genoa      1     Sassuolo      2     Juventus       2     Fiorentina   1

Torino    1     Udinese    0     Inter         2     H. Verona   2
Chievo   1      Cagliari   1     Atalanta   0     Bologna      3

CLASSIFICA

Napoli   35  /   Inter   33  /   Juventus   31  /   Roma   30  /   Lazio   28  /   Sampdoria   26  /

Milan   19  /   Torino   18  /   Fiorentina, Bologna, Chievo   17  /   Atalanta   16  /   
Cagliari   15  /   Udinese, Crotone   12  /   Sassuolo   11  /   Spal   10  /   Genoa   9  /
H. Verona   6  /   Benevento   0

Continua... to be continued...

lunedì 20 novembre 2017

Appuntamenti - Cinema a Bergamo

20 novembre '17 - lunedì                     20th November / Monday             visione post - 10
Film da vedere e (ri) scoprire 
fino al 7 marzo 2018

Teatro del Borgo
28 novembre,  ore 16.00
29 novembre,  ore 21.00
"La vita in comune"
di E. Winspeare,
con G. Caputo, A. Carluccio / Italia 2017, 110'
La storia di un'amiciza improbabile tra due detenuti e un sindaco depresso che,
tramite la poesia e la letteratura, porta un pò di luce nella propria vita e in quel- 
la di chi lo circonda.
Conca Verde
29-30 novembre, ore 21.00
"Loving Vincent"
di D. Kobiela e H. Welchman,
con A. Turner , H. McCrory  / Gran Bretagna-Polonia 2016, 95'
Il primo film al mondo interamente dipinto su tela dà vita alle opere di Van Gogh,
esplora la vita complicata  e  la morte controversa  di uno degli artisti  più celebri 
della storia. 
Teatro del Borgo
5 dicembre, ore 16.00
6 dicembre. ore 21.00
L'altra metà della storia
di R. Batra
con J. Broadbent, C. Rampling / Gran Bretagna 2017, 108'
Tratto dal romanzo Il senso di una fine di J. Barnes che narra la storia di Tony
Webster, la cui solitaria esistenza viene sconvolta dal ritorno in superficie di al-
cuni segreti del suo passato ritenuti sepolti per sempre.
Teatro del Borgo
12 dicembre, ore 16.00
13 dicembre, ore 21.00
Appuntamento al parco
di J. Hopkins
con D. Keaton, B. Gleeson / Gran Bretagna 2017, 102'
Un'insolita storia d'amore tra una vedova americana e un uomo selvaggio e solitario,
che vive in una casa improvvisata nel parco pubblico di Hampstead, Londra.
Teatro del Borgo
19 dicembre, ore 16.00
20 dicembre, ore 21.00
Ritorno in Borgogna
di C. Klapisch
con P. Marmal, A. Girardot / Francia 2017, 113'
Informato della malattia terminale del padre, Jean torna a casa dopo dieci anni di
assenza per aiutare la sorella Juliette e il fratello Jérémie nella gestione della tenu-
ta di famiglia.

Teatro del Borgo
9 gennaio 2018, ore 16.00
10 gennaio, ore 21.00
Il palazzo del viceré
di Chadha

CONTINUA... to be continued...

venerdì 10 novembre 2017

SPORT - Calcio / Serie A - 12^ giornata 2017/18

10 novembre '17 - venerdì                    10th November / Friday                  visione post - 22

RISULTATI delle partite/

Bologna   2     Genoa           0     Inter      1     Cagliari      2     Chievo   0     Fiorentina   2
Crotone   3     Sampdoria   2     Torino   1     H. Verona   1     Napoli    0     Roma          4

Juventus      2     Atalanta   1     Sassuolo   0     Lazio
Benevento   1     Spal           1    Milan        2     Udinese   (mercoledì 24 gennaio '18)

CLASSIFICA

NAPOLI   32  /   Juventus   31  /   Lazio   28  /  Inter, Roma   27   /   Sampdoria   23  /
Milan   19  /   Torino   17  /   Fiorentina, Atalanta, Chievo   16  /   Bologna   14  /
Udinese, Cagliari, Crotone   12  /   Spal   9  /   Sassuolo   8  /   Genoa, H. Verona   6  /
Benevento   0  
Lazio e Udinese una partita in meno 


IL COMMENTO
Il Napoli è la vera novità di questa stagione calcistica '17/18 di serie A.  Il Napoli si sta
dimostrando finora squadra da battere, come la Juve delle ultime stagioni. Peccato che
alla 12^ giornata abbia impennato, impattando a Verona col Chievo (0 - 0): ma si sa an-
che che la squadra di mister Maran è stata sempre più o meno la bestia nera dei parte-
nopei. Il campo del Verona made in Chievo, è sempre stato ostico agli azzurri. Tanto da
lasciare a bocca asciutta o, meglio, a piede scarico Insigne e compagnia.
Deve allora piangersi addosso l'Inter che, pareggiando in casa col Torino, ha sprecato
l'occasione di superare la Lazio per posizionarsi terza. Ne ha approfittato la Juve che
alla fine ha battuto in casa il Benevento. Ma quanta paura devono aver avuto giocato-
ri bianconeri e tifosi sugli spalti per quel sorprendente 0 - 1 del primo tempo!   Ma la
Juve sicura e poco battibile delle ultime stagioni dov'è finita? Domanda che credo Al-
legri dovrà farsi sempre più spesso in futuro...
La delusione di quest'anno, per ora, resta il Milan. E' riuscito a battere il Sassuolo e 
se non l'avesse fatto sarebbe stata crisi più marcata, ma lo stesso così non va: sono
13 i punti di distanza dal Napoli, 12 dalla Juve e anche la Lazio sta facendo  molto 
meglio.
Che dire riguardo le squadre della bassa e, in parte, media classifica? Il giudizio, a 
parte il Benevento e l'Hellas Verona, rimane per ora in sospeso. Manca ancora un
pezzo finale di andata per arrivare a metà campionato nel bel mezzo dell'inverno.
A quel punto conterà la condizione fisica degli atleti-giocatori più prestanti, e par-
ticolarmente conterà la tenuta delle difese delle squadre oggi considerate più debo-
li. Già si è assistito finora al crollo di alcune di queste difese che hanno poi determi-
nato quel mezzo abisso di punti tra le squadre più quotate, almeno cinque-sei, e le
altre, cioè una pletora di almeno dieci team. Quindi i 3 punti quest'anno stanno di-
ventando ancora più importanti e anzi fondamentali degli scorsi anni!
 - Luciano Finesso -

Lucianone

STORIE - MotoGp/Il ricordo - I Simoncelli sull'ultima pista di Marco

10 novembre '17 - venerdì                   10th November / Friday               visione post - 11

(da la Repubblica - 25/10/2017 - MotoGp / Massimo Calandri)
Domani attraversa il paddock e poi va in pista. Sono passati sei anni. "Ma non lo so, se
arrivo fino alla curva 11. Che strano: per la prima volta torno qui, dove è morto Marco,
e mi sembra una cosa normale. Forse perchè ce l'ho sempre in testa, il mio ragazzo. Che
poi non è mica vero, il tempo non lenisce i dolori: ogni giorno che passa è peggio".
Paolo Simoncelli di nuovo a Sepang, oinsieme alla moglie Rossella.  E' venuto perchè da quest'anno ha una sua squadra in Moto3, il Team Sic58. "Una cosa normale", ripete. Pe-
rò guarda per terra, si tortura i baffoni.  "Gli altri andranno a rendergli omaggio, come
fanno sempre; grazie. Però io chissà. Forse dopo, quando non si sarà pià nessuno: maga-
ri col fotografo Tino Martino, che proprio lì - fuori pista, dove era finito Marco - ha pian-
tato una palma ed è stato il gesto più bello di tutti. L'ha meaa allora che in terra c'erano 
solo pietre, ma la palma mi dicono stia crescendo bella forte. Allegra, vitale".  Domenica
scorsa Paolo era a Phillip Island, e quella prima a Montegi. "Avete visto quanti tifosi ha 
ancora il Sic?". Incredibile. Migliaia di persone con la maglietta, il cappellino o una ban-
diera: numero 58. "Quanti selfie si sono fatti con me, come mi stringevano forte: soprat-
tutto i giapponesi, che sono piccolini ma non riuscivo a respirare". In Australia un signo-
re lo ha abbracciato e si è messo a piangere. "Non capisco cosa avesse Marco di tanto spe-
ciale. Perchè di piloti purtroppo ne sono scomparsi tanti, ma solo con lui succede così. Di-
cono: il sorriso, la simpatia. Aveva dentro qualcosa di straordinario.  La gente lo sa, non
dimentica". paolo dice che un pò di foto le ha scattate anche lui.  "Un pò? saranno centi-
naia, voglio farci un libro. Sono i tatuaggi che la gente si è fatta per ricordarlo: dall'Ar-
gentina alla Germania, dal Texas all'Olanda". La sequenza che salta fuori dal telefonino
è impressionante: il volto del Sic e il 58 su di una spalla, un polpaccio, il petto, le gambe.
Di uomini maturi, giovani donne, ragazzini. C'è un Marco che impenna e sotto le foto  la scritta in inglese: "Quattro ruote muovono il corpo, due ruote muovono l'anima". "E que-
ste qui sono solo le foto che ho preso in Australia, pensa te". - 
Lunedì era l'anniversario. "Avrei dovuto prendere un volo per Kuala Lumpur, ma ho pre-
ferito cambiare biglietto e partire il giorno dopo". Martina, la figlia 19enne che in queste
settimane lo ha accompagnato insieme a Rossella, è rimasta in Australia per imparare l'in-
glese. Per un anno lavorerà in una fattoria. "Non cela siamo sentita di dire addio alla bam-
bina proprio il 23 ottobre: quel giorno abbiamo già lasciato un figlio". Martina assomiglia in modo impressionante al fratello. Quel sorriso, poi: uguale.  "Era allegro, Marco. Questa con-
sapevolezza è la cosa che dà forza a me e Rossella: non avere rimpianti, sapere che ha vis-
suto 25 anni bellissimi. Il nostro ragazzo ha fatto ciò che desiderava di più. Quel giorno di
6 anni fa era felice".
L'altra settimana sulla pista australiana il figlio di Troy Bayliss - Oliver, 13 anni - è caduto 
in gara e un avversario gli ha sfiorato il casco con le ruote.  Papà è corso  ad abbracciare il ragazzino, che è scoppiato a piangere. "Pochi centimetri: è la differenza tra vivetre e mori-
re. A Marco hanno preso il casco e il collo si è girato. Aveva una sola frattura, alla seconda vertebra in alto: il cuore s'è fermato, non abbiamo neppure potuto donare gli organi". To-
ny Arbolino e Tatsuki Suzuka: sono i due ragazzi del Team Sic58. "Tatsuki in pratica l'ab-
biamo adottato, vive con me a Riccione.  E' intelligentissimo, parla bene l'italiano.  Ha un
grande talento: ma è troppo educato, rispettoso, come tutti i giapponesi. Deve imparare ad
essere più "romagnolo", sfacciato: e allora vedrete, che campione".
A Phillip Island domenica è stata una battaglia, in MotoGp. "Ci hanno dato dentro con i
sorpassi, nessuno ha avuto niente da dire. Spettacolari. Ma quando lo faceva Marco c'era
sempre chi si lamentava, in particolare gli spagnoli". Sono passati sei anni, sembra ieri.
Domani di nuovo a Sepang.  "Una giornata normale", Oaolo mente ancora una volta a sè
stesso. "Mi ha fatto bene, tornare nel paddock ad occuparmi di moto. Rossella è contenta,
mi vede impegnato. Proviamo ad andare avanti. Però c'è quell'ombra, e non se ne va: per-
chè niente tornerà mai come prima".

Lucianone

sabato 4 novembre 2017

SPORT - calcio / Serie A - 11^ giornata 2017/18

4 novembre '17 - sabato                    4th November / Saturday                   visione post - 24

RISULTATI delle partite

Benevento   1    Crotone       2     Milan         0     Napoli        3     Roma       1     Sampdoria   4   
Lazio           5     Fiorentina   1     Juventus   2     Sassuolo   1     Bologna   0     Chievo          1

Spal       1     Torino     2     Udinese   2     H. Verona   1
Genoa   0     Cagliari   1     Atalanta   1     Inter           2

CLASSIFICA

NAPOLI   31  /   Lazio, Juventus   28  /   Inter   26  /   Roma   24  /   Sampdoria   20  /

Fiorentina, Milan, Torino   16  /   Atalanta, Chievo   15  /   Bologna   14  /   Udinese  12  /
Cagliari, Crotone   9  /   Sassuolo, Spal   8  /   Verona, Genoa   6  /   Benevento   0






IL COMMENTO

Continua... to be continued...




martedì 31 ottobre 2017

CIBO - cucina / In TV i grandi chef - Lezioni stellate

4 novembre '17 - sabato                   4th November / Saturday                   visione post - 13

(da il Corriere della Sera - 27 ottobre '17 - Tempi Liberi / Lydia Capasso)
Docenti chef in Tv - esperti e cuochi, gli insegnanti
del workshop
A 'Cibo a Regola d'Arte' si impara anche a cucinare. E lo si farà grazie all'aiuto di alcuni tra
i migliori chef stellati e maestri pizzaioli in circolazione che insdegneranno a mettere le ma-
ni in impasti, lieviti e farine. Ad aprire le danze domani, 28 ottobre, alle 12, con i segreti per
fare la pizza in casa sarà Franco Pepe, il maestro di Caiazzo (Caserta) conosciuto ormai  in 
tutto il mondo per la leggerezza dei suoi impasti. I partecipanti potranno portare via gli im-
pasti preparati insieme a Pepe e cuocerli comodamente a casa.  Alle 14 sarà invece  il turno
di Gianluca D'Agostino, lo chef del ristorante  "Veritas"  di Napoli, un stella Michelin, che
terrà un corso sulla "maccaronara", antica pasta  irpina  a base di semola, farina di grano tenero e acqua, tipica del suo paese d'origine: Castelvetere (Avellino). Sarà, invece, Gimmo
Cuomo, il critico gastronomico del Corriere del Mezzogiorno, a introdurre alle 16 Lino Sca-
rallo, lo chef del  "Palazzo Petrucci" di Napoli, una stella Michelin, che proporrà  un corso
su panini e pagnotte e distribuirà ai partecipanti il suo lievito madre vecchio di 50 anni.
La giornata di domenica si aprirà, invece, con un altro grande maestro della pizza, il vero-
nese Renato Bosco di "Saporè", definito da molti  "pizzaricercatore"  per le sue continue
sperimentazioni con le quali ottiene impasti molto particolari, come il cosiddetto "doppio
crunch".  A lui toccherà spiegare come fare a mano un impasto  a lievitazione naturale
per ottenere una pizza perfetta nel forno di casa.   Ancora per gli amanti  dei lievitati e
della pasta madre, alle 15 sarà il turno di Salvatore Bianco, chef del "Comandante" di
Napoli, una stella Michelin, che insegnerà  a realizzare  due impasti differenti, una fo-
caccia con lievito di birra e una pagnotta semifermentata. In entrambi i casi i parteci-
panti potranno portare via gli impasti realizzati durante il corso e cuocerli a casa.
Avrà invece il compito di chiudere i corsi di cucina della prima edizione napoletana 
di 'Cibo a Regola d'Arte' Antonella Ricci, "Al Fornello da Ricci"  di Ceglie Messa-
pica (Brindisi), una stella Michelin, insieme a Gimmo Cuomo. Se v0olete imparare 
a fare la pasta a mano da una pugliese doc  o acquisire  una maggior dimestichezza
sulla spianatoia, questo è il vostro momento.  Alle 18 Antonella insegnerà a impasta-
resemola, grano arso e acqua e a fare le "manate" (una pasta lunga simile ai bucati-
ni) e le "'ncannulate" (specialità salentina dalla forma arrotolata).
Per chi, invece, fosse interessato a conoscere tutti i segreti del cioccolato, ecco le de-
gustazioni  guidate  con Alessandro Rabassi, brand manager di Amedei, l'azienda 
toscana specializzata nella produzione di cioccolato artigianale di qualità, recente-
mente acquistata dRabassi insegnerà a cogliere e riconoscere tutti gli aromi e i pro-
fumi del cacao. A seguire, una degustazione guidata, dal cioccolato al latte a quello
fondente al 75%.  Gli appuntamenti sono due: sabato 28 alle 17.30 e domenica 29 
alle 11. Tutti i corsi - powered by Ferrarelle - sono pensati sia per chi è alle prime. 
armi sia per chi vuole approfondire tematiche specifiche.  Degustazioni guidate e 
lezioni di cucina hanno la durata di un'ora, sono a numero chiuso trenta i posti di-
sponibili per ciascun corso), con ingresso a pagamento (al costo di 19,90 euro).
Per partecipare bisogna prenotarsi online sul sito internet Ciboaregoladarte.cor-
riere.it.

Lucianone