martedì 17 agosto 2021

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

 17 agosto '21 - martedì                               17th August / Tuesday                           visione post - 7

Afghanistan
I talebani: "Ora amnistia e donne al governo"
Il nuovo network della jihad all'ombra dei signori di Kabul: dalle "felicitazioni" di 
Hamas ai legami con al Qaeda.

Italia
Covid: oggi 5.273 casi (oltre 1.200 solo in Sicilia) e 54 morti.
Ricoveri in aumento. Nel Lazio 551 contagi e 8 decessi.
Roma
Regione Lazio, Sanità: esami gratis a chi si vaccina, e piano per gli over 50
Gran Bretagna
Covid: picco di morti, 170 in un giorno, ma la variante Delta rallenta

Lucianone


SOCIETA'/ politica - Afghanistan: i risultati della politica del caos americano

 17 agosto '21 - martedì                             17th August / Tuesday                        visione post - 5

(da 'il manifesto' - 12 agosto '21 - di Alberto Negri)

L' eredità americana
Ecco perchè ci piace l' "ordine" talebano
Il ritiro americano dall'Afghanistan è una vergogna ma anche una mossa calcolata. Il ritorno al-
l'ordine talebano era prevedibile, forse persino auspicato. Fare gli stupiti è ipocrita. Di mezzo co-
me al solito ci vanno gli afghani che (come scriveva ieri sul manifesto Giuliano Battiston)  sono 
stati scaricati dagli europei che premono per il rimpatrio dei profughi aggrappandosi ad accordi
firmati dal governo di Kabul con un ricatto esplicito: dovete riprendervi i rifugiati altrimenti non
vi diamo i soldi. E poi ci facciamo chiamare Paesi "donatori".  Insomma la solita usuale solfa di
Bruxelles che spera con i quattrini di fermare gli arrivi alle frontiere, una volta pagando Erdogan.
un'altra i libici o i tunisini. I prossimi a libro paga magari saranno proprio i talebani e non ci sa-
rebbe troppo da scandalizzarsi: da anni versiamo soldi ai criminali libici e ai loro complici.
L'Afghanistan è lontano e vogliamo dimenticare alla svelta Kabul, anche se sono passati vent'an-
ni da quando gli Stati Uniti hanno invaso l'Afghanistan con l'obiettivo di eliminare Al Qaeda do-
po gli attentati dell' 11 settembre 2001 e rovesciare il regime del Mullah Omar.  Questa sembra
essere l'unica preoccupazione dell'Unione europea: che l'Afghanistan stia sprofondando nel caos
e in una nuova guerra civile, con il risorgere dei signori della guerra cooptati in questi anni nella
"democrazia" afghana, appare secondario.   Dopo avere proclamato, per anni, con gli americani
che stare in Afghanistan era cosa giusta e doverosa per "proteggere" la democrazia e i diritti del-
le donne, adesso gli europei voltano la faccia dall'altra parte  e  rifiutano asilo a chi teme giusta-
mente di essere ricacciato in un nuovo medioevo.
A stento sono stati salvati un pò di afghani che lavoravano per le truppe occidentali, giusto per 
le pressioni sui media che hanno dato spazio alle suppliche di quelli che i talebani considerano
"collaborazionisti". tralasciando di scrivere che  questo censimento ei collaborazionisti i taleba-
ni nelle provincie  lo fanno da sempre  e  in maniera accurata, con in mano  i dati anagrafici di 
una popolazione che hanno tenuto sotto torchio per anni.  I talebani  non hanno mai smesso di 
governare "a distanza" il Paese e tutti lo sapevano benissimo, altrimenti non sarebbero avanza-
ti così velocemente.  L'ipocrisia è tale da nascondere un pensiero neppure troppo remoto, vista
la situazione. Un ritorno all' "ordine talebano" potrebbe anche non dispiacere troppo ad ameri-
cani ed europei. - Per questo ce ne siamo andati via alla chetichella ammainando velocemente
la bandiera, come se qui non fossero morti dozzine di soldati italiani dando la caccia ai taleba-
ni nel Gulestan, la valle delle rose. Con il ritiro gli americani e la Nato hanno rifilato una pe-
sante eredità all'Armata Rossa, ai cinesi e agli iraniani.
Un altro bel colpo nella strategia del caos perseguita dagli Stati uniti  negli ultimi vent'anni.
grazie alle amministrazioni  repubblicane ma anche a quelle democratiche, dove spicca con 
Obama il ritiro dall'Iraq che lasciò il Paese nelle braccia dell'Isis. Anche lì doveva un eserci-
to nazionale come in Afghanistan mantenere l'ordine: in tutti e due i casi le forze armate lo-
cali si sono sfaldate alla prima offensiva.  E ora l'Armata Rossa organizza manovre militari 
con Uzbekistan e Tagikistan: i russi dovrebbero tenere quelle frontiere che abbandonarono
nell'89 quando si ritirarono  dopo l'invasione del dicembre '79  e  una guerra persa contro i
mujaheddin, sostenuti dagli Usa e dai loro alleati. Anche la Cina si sta muovendo per pro-
teggere i confini dello Xinjiang musulmano e le concessioni minerarie afghane. L'obietti-
vo a quanto pare sembra sia stato raggiunto: i talebani hanno assicurato  che  non interfe-
riranno nelle questioni interne cinesi tra gli uighuri e Pechino, allo stesso tempo la Cina
ha definito gli insorti afghani "una forza militare e politica cruciale".  Così come stanno 
negoziando gli iraniani, che si trovano i talebani a stretto contatto nella provincia di He-
rat, storicamente legata alla Persia.
Tutti sono seduti al tavolo con i talebani, dagli americani agli altrisi tratta di preparare il
terreno a loro riconoscimenti internazionali. E vedrete  che ci piacerà pure  Muhammad
Yaqoob, il figlio del Mullah Omar che lancia appelli - non si sa quanto affidabili e reali-
stici - alla moderazione dei combattenti.  Di democrazia, protezione dei diritti delle don-
ne, sviluppo sociale ed economico di un Paese che l'Occidente diceva di voler cambiare
già non parla più nessuno. Siamo tornati a casa, i profughi afghani li cacciamo indietro
e abbiamo salvato una manciata di collaborazionisti: che volete di più? Il "ritorno all'or-
dine" tra un pò di tempo, anche nel caos, sarà completo.

Lucianone

lunedì 16 agosto 2021

Riflessioni - Legittima difesa e la Lega

 16 agosto '21 - lunedì                                 16th August / Monday                          visione post - 2

(da la Repubblica - 22 luglio '21 / L'Amaca - Michele Serra)

National Rifle Association
Non si chieda alla Lega di prendere le distanze dal suo assessore di Voghera che ha sparato a 
un marocchino attaccabrighe per chiudere la lite, uccidendolo.  Sia solo eccesso di legittima 
difesa, sia qualcosa di peggio, la Lega non può che  riconoscersi  in quell'impulso, in quella
mentalità, in quel gesto. -     Qualche anno fa a poca distanza da Voghera, nel Piacentino, un
piccolo imprenditore esasperato dai furti fece inginocchiare un rumeno sorpreso a rubare ga-
solio  e  gli sparò in pieno petto.   Per fortuna del ladro. e del suo giustiziere, il colpo non fu 
mortale. nella migliore delle ipotesi lo sparatore era una persona incapace di intendere la dif-
ferenza tra un furto di gasolio e un'esecuzione sommaria, ma la Lega ne fece un eroe, un pa-
dre di famiglia perseguitato dalla magistratura, le vetrine dei negozi del suo paese erano pa-
vesate di cartelli di solidarietà e Salvini andò a trovarlo in carcere come si fa con i persegui-
tati politici.
La Lega è ciò che in America è la National Rifle Association: la brava gente  che considera
lecito sparare ai delinquenti e farlo in proprio, giustizia privata, perchè lo Stato, si sa, è mol-
le, la legge ha i tempi lunghi, e il mio cortile lo difendo da me, a mano armata. Dal sindaco
leghista che ostentò con orgoglio il pistolone sui social al candidato leghista che sparava agli
Africani a Macerata, i precedenti sono parecchi, e molto eloquenti.  
Dicono di una cultura che non può certo flettersi al diritto di chi sbaglia, o di chi disturba, o
di chi è di troppo. Una cultura da repulisti, da modi bruschi, da "fuori dalle balle" che fu di
Umberto Bossi  e  oggi è l'altra faccia, perfettamente complementare, del Salvini melenso, 
quello dei "bimbi, le mamme e i papà". Non si può chiedere alla Lega di prendere le distan-
ze dalla Lega.

Lucianone

venerdì 13 agosto 2021

Ultime notizie - dall'italia e dal Mondo / Latest news

 13 agosto '21 - venerdì                              13th August / Friday                            visione post - 4

Italia -
E' morto Gino Strada, il fondatore di Emergency, aveva 3 anni -
Nel 2007 gli fu consegnato il sigillo del Fvg. Dalle lotte per i più deboli
a quelle contro il razzismo.
Al momento del decesso si trovava in Normandia. Con la sua scomparsa
l'Italia perde il più instancabile degli attivisti per la pace.
Coronavirus / bollettino
In aumento i casi di contagio (7.409) e le vittime sono 45 / Tasso
di positività al 3,28%

Afghanistan -
Talebani a 11 km da Kabul, quasi senza combattere
Le ragazze sopra i 12 anni sono bottino di guerra / Leggi e punizioni:
dal burqa al divieto di guardare la tv.

Haiti -
Terremoto di 7,2:  centinaia di case crollate, primo provvisorio bilancio di 5 morti 
(tra cui 2 bimbi)

Lucianone

domenica 1 agosto 2021

SPORT - Ultime notizie / Olimpiadi di Tokyo 2020

 1 agosto '21 - domenica                               1st August / Sunday                               visione post - 5

Tokyo -

Atletica / Italia da impazzire alle Olimpiadi nipponiche
L'Atletica riscrive la storia
Pazzesco Marcel Jacobs nei 100: oro da leggenda !!
Vince la finale dei 100 metri in 9''80 !
Fantastico anche Tamberi, è un oro da impazzire!
Suo il salto in alto ex aequo con Barshim!
L'azzurro tira fuori una prestazione super saltando 2.37 !

Italia da impazzire alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L'atletica si tinge di oro, un doppo oro da sballo: lo mettono al collo Gianmarco Tamberi - meraviglioso nella finale del salto in alto che finisce con l'oro ex aequo tra il marchigiano e Mutaz Barshim del Qatar - e Marcel Jacobs  fenomenale nei 100 metri: l'azzurro ha vinto una gara strepitosa col tempo di 9"80 che ritocca ulteriormente il suo record italiano ed europeo appena realizzato nella semifinale. Sono stati 10 minuti per cuori forti: i due ori sono arrivati tra le 21.42 e le 21.53 ora locale, le 14.42 e 53 ora italiana. Nulla da fare invece per Filippo Tortu, finito settimo nella sua semifinale dei 100 metri con un tempo di 10.16. 


Continua...
to be continued...
 

giovedì 29 luglio 2021

L' Opinione del Giovedì - Armi e difesa personale che vogliono mettere in pratica la legittima difesa: ma sono mai possibili in una democrazia?

 29 luglio '21 - giovedì                                 29th July / Thursday                               visione post - 3

Si era cominciato qualche anno fa a prendere le difese a spada tratta, soprattutto da parte della maggioranza dei leghisti, di quegli esercenti come orefici, benzinai o baristi che usavano armi
per difendersi dagli aggressori ladri e ladruncoli. E prima ancora si era fatta una propria e vera
campagna di sostegno per l'approvazione di uso personale di armi nelle proprie abitazione per
potersi difendere dall'attacco dei ladri.
CONTINUA...
to be continued...

SPORT - Olimpiadi / Tokyo 2020

 29 luglio '21 - giovedì                              29th July / Thursday                               visione post - 2 


Da meroledì 21 luglio 2021
a domenica 8 agosto   '21

Sono 384 gli azzurri partecipanti a questa Olimpiade -

TOKYO TOWER 

TAEKWONDO - oro
Prima medaglia d'oro olimpica
conquistata dall'Italia con Vito Dell'Aquila (20 anni)
contro il tunisino Jendoubi., nella finale vinta nella
categoria 58 kg.
JUDO FEMMINILE - bronzo
L'italiana Odette Giuffrida (23 anni) ha pianto e urlato di gioia
dopo aver battuto nella finale per il bronzo l'ungherese
Pupp, nel torneo di judo femminile ai Giochi
NUOTO / 100 rana - bronzo
L'italiano Nicolò Martinenghi ha conquistato il bronzo
nei 100 rana, 21 anni dopo l'oro di Domenico Fioravanti 
e il bronzo di Davide Rummolo alle Olimpiadi di Sydney
SOLLEVAMENTO PESI - bronzo
Mirko Zanni (23 anni, di Pordenone) che pesa 67 Kg. ha
sollevato 322 kg. di pesi complessivamenti in 3 turni: medaglia di bronzo
CICLISMO su strada: medaglia di bronzo a Elisa Longo Borghini (29)

CONTINUA... to be continued...

Musica - intervista / Daniil Trifonov: giovane astro della musica classica

 29 luglio '21 - giovedì                                  29th July / Thursday                             visione post - 2

(da Corriere della Sera - 5 febbraio '21 - di Valerio Cappelli)

Daniil Trifonov è il pianista più intenso e visionario di questi anni, e le sue parole configurano il 
primato dell' immaginazione, che è nel Dna dei poeti e dei musicisti della sua Russia. Lo parago-
nano a Horowitz, per brillantezza e virtuosismo (tornerà a Milano e Torino in primavera; compie
30 anni il 5 marzo). E' uno dei musicisti di punta della DG, con cui pubblica il cd Silver Age, su
tre musicisti rivoluzionari del suo paese: Scriabin, Prokofiev, Stravinsky.  ha bruciato le tappe, E'
stato un bambino prodigio.
Ricorda il primo recital?
- "A sette anni, proposi una mia Suite (compongo musica, ma non in maniera continuativa) da 
una rilettura russa di una vostra favola, Pinocchio".
La storia del dentino persa a un concerto è vera?
- "Sì, l'anno dopo durante un recital mi cadde un dentino da latte, lo inghiottii e andai avanti.
ma la volontà di diventare pianista maturò a 13 anni, quando per un incidente ruppi la mano
sinistra e acquistai consapevolezza di ciò che volevo fare della mia vita".
Ed è vero che suo padre suona musica punk?
- "Aveva un gruppo underground al tempo dell'Urss, quando mise su famiglia di dovette trovare
un lavoro normale. Lasciammo Nizhny Novgorod, la mia città natale dove torno per gli 800 an-
ni dalla sua fondazione, e ci trasferimmo nella periferia di Mosca per entrare in Conservatorio.
Dall'età di 14 anni, quando ho cominciato a suonare all'estero, ho viaggiato da solo".
Nei concerti, cambia la sua emotività a seconda di cosa suona?
- "L'importante è non rimanere intrappolati dalla tensione, temo sempre di dimenticarmi qualche
battuta, soprattutto nei pezzi che non ho mai suonato prima.  La musica è il risultato di esperien-
ze emotive e intellettuali.  Io ho l'abitudine di concentrarmi  sulla meditazione orientale, e su co-
me questa meditazione si rifletta nel rapporto fisico che ho alla tastiera: la connessione tra mente,
corpo e strumento. Mi ispiro alla spontaneità degli animali nel muoversi, penso a un leone in pro-
cinto di spiccare un salto. Ma prima di suonare in pubblico, compatibilmente con il jet leg, cerco
di dormire o di farmi un sonnellino".
Altre forme d'ispirazione?
 - "Le arti figurative e il cinema, anche se non in modo diretto. Penso a Fellini e Antonioni. Suo-
nando a un museo , vidi una correlazione  tra l'espressività di Liszt e un dipinto di El Greco.
L'intreccio tra le varie arti (oltre alle innovazioni tecnologiche e alle tensioni politiche) è ciò che
lega l'oggi agli Anni '20 del '900 che eseguo nel disco".
Può fare un esempio?
- "Il rapporto tra Prokofiev e il cinema, o Stravinsky e il balletto. E poi Scriabin, il mio compo-
sitore preferito per tanti anni, ha avuto una vita breve e un'incredibile evoluzione della sua mu-
sica. Era un sogntore, un mistico, ogni suo pezzo è unico nella sua imprevedibilità, cambia con-
tinuamente ma è sempre riconoscibile".
Venendo all'approccio razionale, mentale, quando siede alla tastiera...
- "La mente precede la musica, bisogna avere una strategia, è un pò come in una partita di calcio".
Essere compositore influisce sul suo stile pianistico?
- "Sì nel senso che mi porta a contestualizzare, a approfondire il background degli autori che in-
terpreto".

Lucianone

mercoledì 28 luglio 2021

Riflessioni - Quando è molto meglio il conformismo, parlando di Covid e no vax

 28 luglio '21 - mercoledì                              28th July / Wednesday                          visione post - 3

(da la Repubblica - 29 maggio '21 - L'Amaca / di Michele Serra)

Rivalutare il conformismo
Un paio di incontri ravvicinati con persone convinte che il Covid sia una truffa del potere e sorri-
devano della mia mascherina e della mia recente e sospirata prima vaccinazione - mi hanno fatto 
capire una cosa che non avevo capito prima. La molla che li agita non è affatto la grullaggine. E'
il suo contrario. E' il suo contrario.  E' il culto della (loro) intelligenza, che li solleva di qualche
palmo dalla (nostra) mediocrità. Ci considerano pecoroni, creduli sudditi della dittatura sanita-
ria, schiavi congeniti di qualunque gerarchia. Loro invece non la bevono. Sanno leggere tra le
righe, a differenza di noi minchioni che leggiamo solo le righe.   Hanno fonti di informazione 
"indipendendti" che noi nemmeno ci sognamo. Sono il pensiero acuto che si distacca dal pen-
siero ottuso. Camminano parecchi metri  sopra la linea  del nostro encefalogramma piatto. In
breve: ci disprezzano, nella migliore delle ipotesi ci compatiscono.
Non si ha idea di quanti siano. certamente una minoranza, ma una minoranza corposa: qualche
milione di persone. In una certa misura è necessario ringraziarli. Ci ricordano che l'anticonfor-
mismo (in sè, un valore) può diventare una condanna.  Quando  è ben speso  libera  la  mente,
quando è speso male la imprigiona, e riduce a macchiette presuntuose  e  spesso  ridicole  (c'è 
qualcosa di più ridicolo che negare l'esistenza del Covid?). C'è soprattutto una spaventosa man-
canza di umiltà, nei negazionisti). Per il terrore di essere "come gli altri" accetterebbero qualun-
que panzana, purchè "controcorrente", purchè li faccia  sentire scaltri  in mezzo  a  un mare  di 
sciocchi. Parlare con loro fa rivalutare il conformismo.

Lucianone