mercoledì 10 settembre 2025

SPORT - Calcio / Serie A - 2025/26

 mercoledì 10 settembre '25                            10th September 7 Wednesday                viaione post -

campionato di serie A (2025)

Seconda giornata  (di 38)

Risultati e classifica

Cremonese - Sassuolo  3 - 2 /  Lecce - Milan  0 - 2

Bologna - Como  1 - 0   /  Parma - Atalanta  1 - 1

Napoli - Cagliari  1 - 0  /  Pisa - Roma  0 - 1

Torino - Fiorentina  0 - 0  /  Genoa - Juventus  0 - 1

Inter - Udinese  1 - 2   /   Lazio - H. Verona  4 - 0

Classifica 

continua... to be continued...

   


domenica 31 agosto 2025

Commenti - Gaza: propaganda tra i cadaveri

 31 agosto '25 - domenica                             31st August  / Sunday                        visione post - 4

Oltre ogni Male...

(da la Repubblica - 26 agosto '25 / L'AMACA  di Michele Serra)

Propaganda tra i cadaveri

Alla luce dell'ennesimo ammazzamento di giornalisti a Gaza, la recente mossa del governo israeliano (sguinzagliare tra quelle macerie, comodamente scorrazzati,una decina di influencer amici per smentire che ci sia fame, che ci sia terrore, che si spari nel mucchio) suona così assurda, e al tempo stesso così oscena, da sembrare, lei sì, "propaganda di Hamas", escogitata per screrditare il governo Netanyahu e fugare le residue illusioni che la democrazia, che Israele vanta come suo unico sensibile vantaggio etico sui vicini, possa sopravvivere a questo momento di scervellato furore. -  L'informazione così come la conosciamo, e così come si dispiega per il mondo, ha i suoi difetti, le sue distorsioni e le sue lacune, i suoi padroni e i suoi servi; ma è, nel suo complesso, un elemento strutturale - appunto - della democrazia. Scrollare sui social e fare zapping tra i tigì di mezzo mondo, no, non è la stessa cosa: la differenza tra le due fonti è quella che separa il cazzeggio dal lavoro.  Tra i post di un influencer e la formazione di un notiziario c'è una differenza abissale in termini di controllo delle fonti, di discussione collettiva, di elaborazione formale della notizia. pensare di "fare informazione" con un manipolo di esaltati, o di prezzolati, è da folli o da despoti, perchè la massa delle informazioni mondiali, per quanto carente e/o faziosa, è pur sempre qualcosa di molto meglio della fuffa propagandistica.  Si dubita che uno solo dei ciarlieri influencer di Netanyahu sia in condizione di spendere qualche parola di cordoglio per la soppressione violenta dei giornalisti quelli veri. E tutto sommato è meglio così: il rischio è che si sentano "colleghi" delle vittime, usurpando un mestiere del quale non hanno la benchè minima idea.

Lucianone

sabato 30 agosto 2025

SPORT - Calcio / Serie A - 2025 / 26

 campionato di Serie A  (2025)

Prima giornata   (di 38)

Risultati e classifica

 Genoa - Lecce  0 - 0  /  Sassuolo - Napoli  0 - 2

Roma - Bologna  1 - 0  /  Milan - Cremonese  1 - 2

Cagliari - Fiorentina  1 - 1  /  Como - Lazio  2 - 0

Juventus - Parma  2 - 0  /  Atalanta - Pisa  2 - 1

Udinese - H. Verona  1 - 1  /  Inter - Torino  5 - 0

Classifica 

Cremonese, Inter, Napoli, Juventus, Roma   3  /  Cagliari, Fiorentina, H. Verona, Udinese, Genoa, 

Lecce, Atalanta, Pisa  1  /  Sassuolo, Bologna, Milan, Lazio, Parma, Torino   0


Il Gol più bello della 1^ giornata


La rovesciata di Bonazzoli in Milan - Cremonese

Lucianone



mercoledì 20 agosto 2025

La Storia - Ma il passato non ci ha insegnato nulla!

20 agosto 2025                                                  20th August                                      Visione post - 6

L'Olocausto, sì è esistito l'Olocausto che ha significato milioni di ebrei sterminati dai nazisti tedeschi e dal loro capo/fuhrer Adolf Hitler sorto dalle profondità dell'Inferno più rosso di sempre per portare nel mondo idee e leggi "fuori del mondo", che sembravano dopo la sua sconfitta e la sua morte non poter avere più alcuna ripetizione nefasta per i secoli futuri. Sembrava... sembrava... e si sperava ardentemente. Ma invece, purtroppo, tutto si è andato ripetendo, e anzi gli Hitler si sono moltiplicati e oggi non si contano più, ad-dirittura!! E a niente sono valse tutte le testimonianze su quegli stermini hitleriani, a partire dal DIARIO di Anne Frank in poi!

Continua... to be continued...

domenica 10 agosto 2025

Ultime Notizie - dall'Italia e dal mondo

 10 agosto '25 - domenica                                  10th August / Sunday                  visione post - 11

Russia e Usa su Ucraina -

Il prossimo summit Trump - Putin in Alaska come esercizio di dominio    (da "la Repubblica") 

Non è l'arte della diplomazia che riunisce Putin e Trump venerd' in Alaska,  nel primo vertice Usa - Russia  dal 2021, ma è semmai l'esercizio della "Kyriarchia", espressione del comando, della supremazia, del dominio.  (di Ezio Mauro)

I due presidenti si incontrano infatti come i plenipotenziari del pianeta, decisi a sbrogliare da soli i nodi che soffocano oggi il mondo e proiettano un'ombra sul futuro, ingovernabile...  Il fatto è che i due demiurghi si sono attribuiti da soli - e reciprocamente - lo status di imperatori, anche se alcuni dei nodi geopolitici li hanno stretti con le loro mani, dall'invasione russa dell'Ucraina alla guerra commerciale scatenata dall'America. Ma sia Trump che Putin non portano responsabilità, non ammettono errori, non conoscono colpe.

Tel Aviv - Israele/Gaza

Migliaia in piazza, a Tel Aviv, contro l'invasione di Gaza /  Il grido in piazza elaltro Israele: "Fermate ora il massacro a Gaza".  Da Tel Aviv a Haifa migliaia in strada per chiedere la fine del conflitto e la liberazione dei rapiti. "Il governo Netanyahu commette brutalità e rovina la vita di tanti giovani". Nella città conservatrice di Gerusalemme un corteo contro l'occupazione. La protesta dilaga ormai in tutto il Paese. - Ma la nzione è spaccata: alcuni ragazzi contestano i manifestanti e strappano i loro cartelloni. "Ho appoggiato la guerra, ma ormai è solo una vendetta" (Naya Engel, studentessa di farmacia) /  "Se i nostri figli non torneranno non vi perdoneremo" (Einav ZAngaucher), / "L'apartheid ha creato il contesto del 7 ottobre" (Gilad Gal, informatico)

Continua... to be continued...

martedì 5 agosto 2025

STORIE - Anniversari / 1995 - 2025: Srebrenica, nel riverbero oscuro di Gaza

5 agosto '25 - martedì                                      5th August / Tuesday                        visione post - 8

(da il manifesto - 12 luglio '25 /  di Francesco Strazzari)

La città bosniaca nel riverbero oscuro di Gaza

Non lo permetteremo mai più, ma continua ad accadere.  Le fosse comuni hanno restituito 8.372 corpi, di centinaia manca ancora la ricomposizione. Questa fu Srebrenica: una sacca ingestibile, gonfiata all'inverosimile da disperazione e resistenza. Nelle complesse vicende della pulizia etnica lungo il fronte bosniaco  E un'enclave musulmana sacrificata perchè fuori dalla logica territoriale degli accordi di pace. TRoppo lontana per essere congiunta da una lingua di terra da tracciare a Dayton, Ohio, come invece accadde - a notte tarda e grazie al whisky - per il corridoio di Gorazde.  Srebrenica fu abbandonata da tutti, inclusa l'Onu, che l'aveva dichiarata area protetta.  La guerra in Bosnia si giocò sugli aiuti umanitari: chi faceva passare cosa e per quale progetto politico. I serbo-bosniaci partirono con il favore delle armi, portando i musulmani sull'orlo della fame e manipolando gli aiuti così da spostare la popolazione. Gran parte degli assedi, Sarajevo compresa, prendeva di mira l'acqua, il pane e il mercato nero, protagonisti cecchini e mortai. Affamare e terrorizzare per trasferire altrove.  Di Srebrenica ci reta l'iimagine di Ratko Mladic che prge cioccolata ai bambini, dicendo che non hanno nulla da temere. O quella del padre smagito  e spossato , costretto a chiamare a gran voce il figlio, eortandolo a uscire dal bosco in cui si nascondeva. Nessuno dei due sopravvisse. L'Assemblea Generale dell'Onu ha decretato l'11 luglio  "Giornata internazionale di riflessione sul genocidio di Srebrenica".  Fra i Paesi che hanno sempre sostenuto che non si debba parlare di singolo atto di genocidio c'è Israele. <la linea è ridurre l'accaduto alla nozione di crimini di guerra; l'attenuante è la separazione di donne e bambini prima dele esecuzioni di massa. I rapporti tra Israele e Serbia sono più che amichevoli, come testimoniato dalla recente visita della portavoce del Parlamento di Belgrado a Tel Aviv. Le forniture di armi alla Serbia sono definite da Tel Aviv come episodi occasionali. Un'inchiesta di BIRN e Haharetz ha appurato che, nel pieno dell'offensiva su Gaza, le vendite di armi serbe a Israele sono cresciute di 30 volte (da 1,6 42,3 milioni di dollari) anche grazie a uno spin doctor israeliano, incaricato dell'immagine del contestatissimo presidente Vucic.  Evidentemente l'unicità dell'Olocausto non ammette eccezioni: il timore è che la gravità del crimine ne risulti sminuita. Altrttanto evidente, però, è il timore che il riverbero della violenza sui civili posa dar vita a precedenti, e non solo perchè Gaza viene invocata dagli stessi sopravvissuti di Srebrenica.

Continua... to be continued.... 

lunedì 4 agosto 2025

SOCIETA' /Sport - I campioni di basket U20: più forti del razzismo / Con riflessione di L. Finesso

 4 agosto '25 - lunedì                                 4th August / Monday                          visione post - 23

(da LA STAMPA - 22 luglio '25 / La storia - di Giulia Zonca)


Più forti del razzismo

La storia -  Chi credeva di demolire i ragazzi dell'Under 20 di basket con gli insulti si è trovato davanti l'Italia, un Paese che certe persone forse non sanno di abitare, ma che per fortuna sta qui e ha una squadra così effervescente a rappresentarla..  Il futuro è in buone mani e questi ragazzi le sanno usare: hanno vinto l'Europeo  di categoria, riportato a casa un titolo che mancava da più di un decennio, contrastato il pronostico e demolito le frasi idiote che li hanno accompagnati all'inizio del torneo. Per poi essere sommerse da altre voci, quelle di uomini e donne che invece di nascondersi dietro a nomi di fantasia ci  mettono la faccia.   Questa squadra multiculturale sistema la percezione e supera qualsiasi giudizio basato su uno sguardo. Lo fa con i gesti e il linguaggio di una generazione già pronta ad affrontare le ondate becere che hanno fatto vacillare tanti prima di loro. Sono nati tra il 2005 e 2006, la metà ha appena fatto la maturità. Senza rifiuti. Sono abituati al concetto di afroitaliano e non lo devono declinare, possono sfottersi a tavola chiamandosi bianci e neri a prescindere dalle caratteristiche fisiche, giusto per amplificare il concetto di fratellanza che in qualsiasi comunità viene spontaneo. La loro non è fatta di provenienza, ma di pallacanestro con tutti i riferimenti del caso.  Grgo, esempi, citazioni, personaggi, libri e film e musica. Ascoltarli è rinfrescante, vderli giocare ù esaltante, sapere che hanno addosso la maglia dell'Italia dà un'energia che la nostra classe dirigente non riesce a interpretare.  Sono belli, nel senso più ampio della parola, mettono di buon umore perchè mostrano talento, sanno ampliarlo quando stanno insieme, offrono un anticipo di società destinata a diventare abitudine. Al tentativo di BOICOTTAGGIO, con messaggi che non hanno cittadinanza (non ne meritano nessuna) non hanno risposto. Prima si sono impegnati a vincere e poi hanno ringraziato "per i commenti razzisti che ci hanno dato la carica.  Uno ha postato, tutti hanno condiviso, consapevoli di essere un tramite e un traino.

Sono abituati al concetto  di afroitaliano e non devono declinarlo

Non staremo a fare l'elenco dei posti da cui molti dei loro genitori  sono arrivati, storia a cui tengono e di cui hanno cura, però dato ininfluente per la loro amicizia e unione, per la qveneto,   sputarci sopra e ci trovano solo il riflesso della propria aggressività.  Questi ragazzi del basket si spostano troppo in fretta per essere vittime di certe idiozie e sono convinti dei loro comportamenti, non cercano approvazione anche se per l'età dovrebbe essere naturale. Questi non ne hanno bisogno, trovano nel confronto le soluzioni. Sanno pure di essere visti, di avere profili social frequentati, di poter contribuire a dare all'Italia la faccia che effettivamente oggi ha. Nel 2025 è più facile vederla in una squadra di basket giovanile che in una banca, domani cambieremo ancora.  Non è questione di origini, piuttosto di approccio.  I teenager sono i primi a vivere fin dalla nascita realtà che altri hanno visto modificarsi, con inevitabili tempi di adattamento.  Loro comunicano altro, un'identità così chiara che si vede in campo e promuoverla attraverso i successi diventa sul serio motivazione. Il post è reale, ringraziano per la missione assegnata. Trovare un palco più grande per mostrarsi semplicemente italiani.    Sono stati tutti un "bocia che andrà lontano" come chiamavano da piccolo francesco ferrari, l'Mvp dell'Europeo, a Borgomanero, in provincia di Novara, dove è nato. Dove sono passati altri due elementi dell'Under 20, in una squadra vivaio, con la canotta del College. bocia è un termine veneto, ma è in molti luoghi del Nord Italia ed è il modo per dare la giusta leggerezza a un adolescente. Ferrari, figlio di un promotore del basket locale, era un bocia così come Osa, diminutivo di Osawaru Andrew Osasuyi venuto a Borgomanero a giocare. Si somigliano, anche se sarebbe difficile confonderli e hanno lineamenti e capelli diversi eppure un'unica maniera di stare sul parquet e di essere italiani.  

___________________________________________________________________

Non si può stare zitti nè essere indifferenti, quando un'intera squadra di basket, composta da oltre il 50 per cento da atleti afroitaliani viene presa di mira sui social e non solo:. una parte consistente di persone in Italia è rimasta razzista purtroppo, ma la cosa ancora più pesante, grave e insopportabile è il fatto che si nascondono vigliaccamente dietro l'ombra dei social o altri anfratti  internet. L'odio supera quello che dovrebbe invece essere un orgoglio per la conquista di una coppa che porta i nostri ragazzi ad essere primi in Europa in uno sport stupendo come il basket. Ma purtroppo, come già successo per la nostra italianissima Egonu nel volley, la rabbia contro una pelle diversa, contro la diversità in generale, supera ogni confine, pure quello dell'orgoglio per una conquista sportiva che deve essere di tutti compresi quegli afroitaliani che ormai fanno parte di noi , sono perfettamente integrati.  Tutti quanti quei beceri, invidiosi razzisti più o meno viscerali, quelli sono i veri  non integrati, i perenni disadattati e frustrati.
- Luciano Finesso - 

Lucianone

venerdì 1 agosto 2025

SPORT / Nuoto e tuffi - Mondiali di Singapore '25

 ! agosto 2025 -venerdì                                         1st August / Friday                      visione post - 6

Oro per Simone CERASUOLO  nei 50 rana

Oro per la coppia  Santoro-Pellacani nei tuffi da tre metri sincro

Trionfi inediti per l'Italia: Simone domina i 50 rana, Matteo e Chiara danno lezione, pure ai cinesi, dai 3 metri sincro

"I due ori pescati nell'acqua di Singapore hanno i volti sbalordditi e fieri di mister rana Simone Cerasuolo e e di due tuffatori meravigliosi come Chiara Pellacani e Matteo Santoro. Tre campioni che non sono abituati a vincere come le star delle piscine ma di cui l'Italia aveva bisogno per rompere il digiuno d'oro. ieri si sono dati felicemente il cambio. CHE VITTORIE /

continua... to be continued...


martedì 15 luglio 2025

SCUOLA / Esame di maturità - Adolescentii alieni e adulti incapaci di ascoltare

 15 luglio '25 - martedì                                   15th July / Tuesday                        visone post - 13

(da "il manifesto" - 12 luglio '25  /    di Marco Rovelli)

Esame di maturità -

Adolescenti alieni e adulti incapaci di ascoltare

Molto interessante leggere i commenti  social  alle notizie su studenti e studentesse che hanno deciso di sottrarsi all'orale dell'esame di maturità. E' interessante, ma anche noioso, visto che c'è una sostanziale uniformità tra gli adulti che intervengono. - Generalmente ci si indigna in nome della solita solfa che "la vita è un esame", che questi ragazzi sono incapaci del sacrificio necessario alla vita, che un domani nel lavoro  come faranno, e via salmodiando.  L'intero sistema di comprensione  della realtà degli adulti va in tilt, e si irrigidisce nel giudizio - un giudizio che si scraventa sui "giovani"  come incapaci, presuntuosi, viziati, narcisisti. Un mondo di adulti che giudicano  a partire dal fatto che non si sono mai posti il problema di dislocare lo sguardo entrando in relazione col vissuto e con le categorie degli adolescebti e delle adolescenti. . Eppure, basterebbe leggere le motivazioni che sono state date a quei gesti da chi li ha fatti per sospendere il giudizio e astenersi dal lanciare  i proppri indignati strali. Quando una ragazza scrive che il senso di quella sottrazione è il rifiuto de ""i meccanismi di valutaziione scolastici, l'eccessiva competitività, la mancanza di empatia  del corpo docente " sta attribuendo al suo gesto  un significato politico molto netto, e dice quello che una parte di ragazzi e ragazze delle scuole dicono da diversi anni in maniera molto consapevole, a cominciare  dalle molte  occupazioni di scuole che es attamente questo avevano al centro. C'è un ordine del discorso gnerazionale che a troppi adulti sfugge, ed è quello dell'insostenibilità di un sistema fondato sulla performance e sull'umano come "imprenditore di se stesso" , su una valutazione fondata sul mit porre l'attenzione o performativo del "merito", sull'iperindividualismo compwtitivo.   E' questo sistema che viene contestato dai ragazzi e dalle ragazze che si sottraggono al giudizio finale dell'orale: ma al significato da loro attribuito a quel gesto gli adulti non danno alcuna rilevanza, perchè un minore per troppi non è evidentemente credibile quando esprime un significato autonomo, e così facendo gli si nega dignità e soggettività.. Ma nonostante l'incompresione degli adulti, quel gesto è insieme esistenziale e politico. Perchè è assolutamente politico chiedere di non essere umiliati, e chiedere empatia. In una lettera pubblia tollerare nè ca , i ragazzi e le ragazze del liceo Berchet di Milano avevano scritto: "Ciò su cui cerchiamo di porre l'attenzione  è solo il necessario riconoscimento di una dignità della fragilità".  Questa rivendicazione era strettamente connessa alla richiesta di una "relazione empatica tra studenti e professori", intendendo la scuola non come uno sterila trasferimento di emozioni, bensì un luogo e un tempo di cura dei rapporti umani in chiave formativa". Per questo, scrivevano, " non accetteremo più atteggiamenti oppressivi e dispotici. Una scuola autoritaria prepara ad una società autoritaria, e noi non siamo disposti a tollerare nè l'una, nè, tantomeno l'altra". 

Non sono d'accordo tra loro  nemmeno i dirigenti scolastici.  Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, giudica "non accettabile" il rifiuto del colloquio.. Opposta l'opinione  della collega Paola Bortoletto, che guida l'Associazione nazionale dirigenti scolastici: "Ha scoperchiato il problema più che tutto quello che dall'interno del sistema scolastico si è detto della valutazione formativa" -  "Avevo anche provato a parlarne con i professori", dice una delle ragazze  che ha rifiutato l'orale, "ma nessuno ha mai dimostrato interesse"I docenti non guardano come sta lo studente davvero". Sono ragazzi e ragazze che dicono basta.  Il sè di un adolescente sottoposto da sempre alle ingiunzioni della performance, del successo e del merit è fragile: e questa fragilità, oggi, viene rivendicata da molti esplicitamente, per farla diventare un punto di forza  - e lo diventa quando viene messa in comune. E' così che oggi questi ragazzi e queste ragazze possono immaginare di difendere i propri diritti. A tutto questo l'neffabile Valditara, supportato anche dai prof che che  teoricamente sarebbero "di sinistra" che però leggono questi gesti nel suo stesso senso, risponde dicendo che sarà bocciato chi farà scena muta "spontaneamente": al di là della surreale valutazione di quella spontaneità, che ci riporta a uno scenario proprio di un romanzo di Philip Dick, ci si presenta ancora una volta la crisi di un sistema che, incapace di comprendere gli "alieni" che ha davanti, reagisce con l'unico strumento che conosce: il rafforzamento dell'autorità. - Cpme mi è capitato di scrivere , a proposito di un bel libro di un'adolescente, Amelia C. (Vogliacchi. Il mio j'accuse al mondo degli adulti), perchè gli adolescenti smettano di essere alieni occorre fare quella semplice/ifficilissima cosa che è tacere. E ascoltare.  Smettere di presumere che siano barbari incapaci di parlare e di pensare, ma persone che parlano e pensano in modo diverso. Se li ascoltiamo, magari ariviamo a capire che sono loro a considerare alieni gli adulti.

Lucianone