giovedì 23 ottobre 2025

SPORT - calcio / 6^ e 7^ giornata - Serie A 2025/26 con classifica e commento

 23 ott. '25 - giovedì                              23rd October / Thursday

6^ giornata

H. Verona - Sassuolo  0 - 1  Lazio - Torino  3 - 3

Parma - Lecce  0 - 1  Inter - Cremonese  4 - 1

Atalanta - Como  1 - 1  Udinese - Cagliari  1 - 1

Bologna - Pisa  4 - 0  Fiorentina - Roma  1 - 2

Napoli - Genoa  2 - 1  Juventus - Milan  0 - 0

7 ^ giornata

Lecce - Sassuolo  0 -0  Pisa - H. Verona  0 - 0

Torino - Napoli  1 - 0   Roma - Inter  0 - 1

Como - Juventus  2 - 0   Cagliari - Bologna  0 - 2

Genoa - Parma  0 - 0    Atalanta - Lazio  0 - 0  

Milan - Fiorentina  2 - 1   

Cremonese - Udinese  1 - 1

CLASSIFICA 

MILAN  16  /  Inter, Napoli, Roma  15  /  Bologna   13  /  Como, Juventus  12  /  Atalanta   11

Cremonese, Sassuolo  10  /  Udinese   9  /  Lazio, Cagliari, Torino  8  /  Lecce, Parma   6

H. Verona  4  /  Fiorentina, Genoa, Pisa   3

COMMENTO

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sabato 4 ottobre 2025

SPORT - calcio / serie A 2025/26 - 5^ giornata con classifica e commento

 3 ottobre '25 - sabato                              3rd October / Saturday                         visione post - 16

Risultati delle partite 

Como - Cremonese  1 - 1  Juventus - Atalanta  1 - 1

Cagliari - Inter  0 - 2   Sassuolo - Udinese  3 - 1

Roma - H. Verona  2 - 0   Pisa  Fiorentina  0 - 0  

Lecce - Bologna  2 - 2     Milan - Napoli  2 - 1

Parma - Torino  2 - 1      Genoa - Lazio   0 - 3 

CLASSIFICA

Milan Napoli, Roma   12  /  Juventus   11  /  Atalanta, Cremonese, Inter  /  Como  8  /  Bologna,

Cagliari, Udinese  7   /    Lazio, Sassuolo   6   /   Parma  5  /  Torino  4   /   Fiorentina, H. Verona  3  /

Pisa, Genoa, Lecce  2 

Commento

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Società / Politica - La politica non insegua la piazza

 4 ottobre '25 - sabato                                  4th October / Saturday                       visione post - 14

(da LA STAMPA - 3 ottobre '25 - di Alessandro De Angelis)

Ma la politica non insegua la piazza

Sembra un paradosso, eppure non lo è.  Giorgia Meloni, e Matteo Salvini,  hanno contribuito a creare il contesto quasi perfetto per l'altrui mobilitazione: se irridi la gente che va in piazza, equiparando lo sciopero a una scamèagnata, se ricorri alla precettazione (e comunque alla sua minaccia) neanche fosse uno scalpo da mostrare, così facendo sposti la discussione dal merito, discutibile o meno, all'esercisio di un diritto. Che in una democrazia è sacrosanto.  Sfugge il calcolo. Forse - semplicemente - è la natura. Sia come sia, chi oggi scende in piazza, in fondo, dovrebbe ringraziarli: l'avversario che vuole silenziarti aiuta a coprire anche il rumore di una mobilitazione che, per come sta prendendo forma, pone qualche interro-gativo. -  Secondo la grammatica tradizionale della grande politica novecentesca, lo sciopero generale è l'extrema ratio. Non è una generica manifestazione, che pure ha degli obiettivi. Vi ricorri come prova di forza finale per dare impulso a un negoziato su una tua piattaforma.  Erano cioè i grandi sindacati e i grandi partiti che chiamavano il popolo alla mobilitazione, la guidavano politicamente e anche organiz-zativamente con i propri servizi d'ordine, consapevoli che le teste calde avrebbero potuto sporcare le sacrosante ragioni delle masse tranquille. Insomma, come diceva Pietro Ingrao, uno che di lotte se ne intendeva: "Non basta l'indignazione. ". Occorreva, a quell'indignazione, dare una forma una forma e uno  "sbocco politico".  -   Ecco, qui lo schema è esattamente rovesciato. E" vero: nel Paese cè molta indignazione su Gaza e sulla vicenda della Flotilla. C'è nella famosa maggioranza silenziosa. C"è anche nelle manifestazioni per lo più spontanee. Da tempo non si vedeva tale coinvolgimento. Lo sciopero promosso dalla Cgil però non rappresenta l'avvio di un processo organizzato che ricerca un "sentiment" largo che parli a tutto il Paese. Si accoda,anche nelle parole d'ordine, alla parte più effervescente. E infatti Landini, per non essere scavalcato a sinistra, segue i Cobas, Schlein segue Landini e anche un pò Conte e Fratoianni, e tutti seguono l'indignazione senza preoccuparsi della forma e dello sbocco. Non sono loro che costruiscono politicamente e sentimetal-mente un popolo su un disegno di insieme. Piuttosto, con vocazione squisitamente minoritaria, si buttano nel gorgo alla ricerca di un "corpo" sociale per supplire alle proprie autonome capacità di mobilitazione. Non a caso la parola d'ordine è "blocchiamo tutto", come nelle proteste francesi. Altra novità, perchè "blocchiamo tutto" è semmai uno strumento di lotta, non il fine. -  

In questo gioco politico a rincorrersi e ad assumere, secondo un modello mutuato dai social, ciò che è più radicale, il rischio, come è accaduto nella discussione ieri in Parlamento, è che si perda il contatto con la "macro-storia". Quella attorno a cui  andrebbe costruito un disegno su cui aggregare.  La Flotilla è un pezzo, sia pure rilevante e simbolico, di una storia più grande. E lo sciopero prescinde, e non è un dettaglio, proprio dal piano di pace, nel momento in cui il mondo sta facendo pressioni su Hamas perchè accetti. .Non sarà l'optimum, ma è la soluzione che può cambiare lo scenario.. Nell'immediato consente la fine delle ostilità, la ripresa degli aiuti gestita dalle Nazioni Unite, la liberazione degli ostaggi. E, in pro-spettiva, un processo che può portare ai due Stati. Tutti i leader della sinistra europea, da Pedro Sanchez a Keir Starmer, lo hanno lodato, così il segretario generale dell'Onu Antonio Guter-rez. Solo la sinistra italiana lo ha accolto in modo tiepido e, in alcune componenti, con palese ostilità. Così come, per seguire la medesima postura, aveva ignorato le parole di Sergio Mattarella sulla Flo-tilla, e per fortuna non è finita troppo male.-   Attenzione, le piazze sono cose da professionisti. non è detto che creare disagi e dare solo libero sfogo all'indignazione aiuti a sensibilizzare sulla causa e a creare un consenso politico, erodendo quello altrui. Normalmente, poi, quando la situazione degenera, il popolo reclama l'ordine.

Lucianone


mercoledì 1 ottobre 2025

Ultime Notizie - dall' Italia e dal mondo

 1 ottobre '25 - mercoledì                                  1st October / Wednesday                       visione post -

ISRAELE -

Flotilla sempre più vicina a Gaza  /  Meloni: "Irresponsabile insistere"  /  Imbarcazioni a 75 miglia dalla Striscia di Gaza, mai una missione si era spinta tanto vicina  /  "Siamo in stato di massima allerta, l'attacco potrebbe essere imminente" scrive la Global Sumud Flotilla sui canali social /  Ministro Israele: "Non è troppo tardi, consegnate gli aiuti" / Marina turca interviene ed evacua 11 attivisti /  La premier Meloni da Copenaghen: "Forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità" / ATTACCO SU GAZA CITY: 17 morti 

La Global Sumud Flotilla è arrivata a circa 75 miglia nautiche dalla costa di Gaza. Al momento gli attivisti non hanno ricevuto segnali di alt da Israele.   "Siamo in allerta permanente", fa sapere il deputato del Pd Scotto (che partecipa alla missione) e aggiunge che a bordo delle imbarcazioni sono "consapevoli" che nel corso cella giornata potrebbero essere avvicinati per un eventuale abbordaggio. Intorno alle 3 di notte la Flotilla è entrata nella zona ad alto rischio ed è aumentata l'attività di droni intorno alle barche.

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SPORT / Calcio - serie A / 2025/26 - 4^ giornata

 1 ottobre '25 - mercoled'                           1st October / Wednesday                    visione post - 10


Risultati delle partite 

Lecce - Cagliari  1 - 2   Bologna - Genoa  2 - 1

H. Verona - Juventus  1 - 1   

Udinese - Milan   0 - 3    Lazio - Roma   0 - 1

Torino - Atalanta   0 - 3   Fiorentina - Como 1 - 2    

Cremonese - Parma   0 - 0

Inter - Sassuolo  2 - 1   Napoli - Pisa  3 - 2


Torino - Atalanta  0 - 3
 
Lucianone

lunedì 22 settembre 2025

Sport - calcio / Serie A - 2025/26 / 3^ giornata

 22 sett. '25 - lunedì                                 22nd September / Monday                        visione post - 10

Campionato di serie A / 2025

Risultati della 3^ giornata

Cagliari - Parma  2 - 0    Juventus - Inter  4 - 3

Fiorentina - Napoli  1 - 3  Roma - Torino  1 - 0

Atalanta - Lecce  4 - 1   Pisa - Udinese  0 - 1

Sassuolo - Lazio  1 - 0  Milan - Bologna  1 - 0

H. Verona - Cremonese  0 - 0  Como - Genoa  1 - 1

Fiorentina - Napoli   1 - 3

Lucianone

domenica 21 settembre 2025

Intervista - Shalom Auslander, romanziere satirico: America su un piano inclinato

 21 settembre '25 - domenica                             21st September / Sunday                  visione post - 20

(da LA STAMPA - 17 sett. '25 - Shalom Auslander / L'intervista - di Giulio d'Antona)

"L'America è su un piano inclinato. Sparano sui due fronti"

Il romanziere satirico: "Sento odore di zolfo. Il killer di Kirk non è di destra o di sinistra, è psicopatico"

L'intervista / Giulio D'Antona

Shalom Auslander è un romanziere. Ma è anche un attento osservatore della natura umana, in parte provocatore e in parte irrimediabilmente sincero, al punto da non saper mai dire nient'altro che quello che pensa. . All'indomani della morte di Charlie Kirk e nel bel mezzo dell'escalation di dichiarazioni trumpiane sempre più fuori controllo - sinistramente legate alla violena crescente e alle altre escalation, quelle belliche, che stanno minando il mondo occidentale -, la voce e la sincerità di Auslander sono rinfrescanti e chiarificatrici, pur nell'intrico di metafore e racconti che trova sempre per argomentare, come sa esserlo solo, a volte, la buona satira.  -  Parlando del suo capolavoro del 1940 , Il grande dittatore, Charlie Chaplin ha detto: "Il potere è fatto per essere deriso, e più è malvagio, più va smascherato". Auslander, nel suo cinismo perfetto, fa questo. Smaschera il potere dal basso, senza chiedere niente in cambio.

Giulio D'Antona: Che aria tira?

S. Auslaner: "Sa sempre più intensamente di zolfo".

G. D'Antona: Colpa di Trump, immagino.In che direzione sta andando?

S. Auslander: "Dritto verso l'inferno. Anche se, a dire il vero, l'altra sera sono uscito con Satana (era il compleanno di un amico) e nemmeno l'inferno lo vuole. Satana mi ha detto: "Sai, stavo pensando di farlo vivere per l'eternità, condannarlo a continuare la sua miserabile, acida e insulsa esistenza sulla Terra, che ne pensi?".

G. D'Antona: Cosa gli ha risposto?

S. Auslander: "Bel tentativo, Satana. Toglicelo di torno".

G. D'Antona: L'ultima volta che ne abbiamo parlato lei era preoccupato, ora mi sembra fatalista...

S. Auslander: "Hanno cominciato a sparare su entrambi i fronti. ed è già un fatto piuttoto indicativo che per riferirmi alla società di un Paese cosiddetto 'civile' come gli Stati Uniti io debba parlare di fronti. Siamo su un piano inclinato e stiamo prendendo velocità".

G. D'Antona: A proposito, cosa ne pensa dell'omicidio di Charlie Kirk?

S. Auslander: "Noi esseri umani abbiamo difficoltà a metterci d'accordo sui punti di vista, questo mi sembra palese. Ma potrebbe essere utile se riuscissimo ad accordarci, d'ora in poi, di fregarcene delle convinzioni politiche degli psicopatici assassini. "L'assassino è di sinistra?", chiede la destra. "L'assassino è di destra?", chiede la sinistra. L'assassino è uno psicopatico, basta. Non mi interessa se preferisce il gelato al cioccolato o quello alla vaniglia, le magliette a girocollo o quelle a V, McDonald's o Burger King. Nel momento in cui premi il grilletto di una pistola puntata contro un altro essere umano, le tue posizioni su qualsiasi cosa cessano di onteressarmi. Sei un meshuggah, un matto, vai a quel paese". 

G. D'Antona: C'è soluzione alla violenza?

S. Auslander: "Ci sarebbe una soluzione politica se la politica la smettesse di fare il gioco degli influencer dotati di armi di distruzione di massa e si rimettesse a fare politica".

G. D'Antona: Le soluzioni di Trump sono tutte piuttosto radicali...

S. Auslander: "Ultimamente inneggia alla pena di morte più spesso di un giacobino nel 1789, con la stessa convinzione di essere dalla parte giusta della storia".

G. D'Antona: La preoccupa?

S. Auslander: "Ho sempre pensato che nessun uomo o donna al mondo alimentato da un tale livello di emozioni negative tossiche potesse vivere a lungo; quindi, che non ci fosse molto di cui preoccuparsi. Qualche giorno fa, però, ero a New York, e in metropolitana ho visto un cartello che diceva che avevano usato un "nuovo veleno" per uccidere gli scarafaggi. Mi sono chiesto cosa ci fosse che non andasse in quello vecchio". 

G. D'Antona: Si erano abituati?

S. Auslander: "Esatto. Online ho scoperto che col tempo gli scarafaggi sono effettivamente diventati i grado di mangiare il veleno senza danni, e gli sterminatori devono cambiarlo. ho iniziato a chiedermi se questo valga anche per Trump. Quindi, per rispondere alla sua domanda, questa è la mia più grande preoccupazione: che Trump abbia sviluppato una capacità simile a quella degli scarafaggi di vivere di pura tossicità e che sopravviverà altri cento anni".

G. D'Antona: Come farà a mantenere la credibilità, però?

S. Auslander: "Come sempre: raccontando alla gente storie spaventose su cose spaventose da cui solo lui può salvarla. Certo, la cosa davvero spaventosa è che un espediente da imbonitore così ovvio, logoro e scadente funzioni ancora. Ma probabilmente funzionerà sempre, è così che si fanno i dittatori migliori".

G. D'Antona: Si prepara a un regime totalitario?

S. Auslander: "Se trova una storia abbastanza spaventosa da convincere tutti che sia necessario, sì. Comincerà dalle elezioni del 2026 e poi avrà la strada spianata. Personalmente, sospetto che ce la farà. Non deve nemmeno essere una storia nuova". 

G. D'Antona: Ha un'idea su quale potrebbe essere?

S. Auslander: "Potrebbe riciclare quella dell'anno scorso: 'La storia degli immigrati spaventosi che mangiano i vosri animali domestici*. Potrebbe tornare al vecchio tema: *Quante persone spaventose stanno invadendo il nostro Paese*. Potrebbe persino raccontare il clasico: "Gli ebrei segreti e spaventosi stanno gestendo il governo*. Se dovessi scommettere direi che la storia sarà una versione di * Non riesci a vedere il terrificante nemico nascosto nell'ombra perchè i democratici pedofili gay uccisori di feti comunisti liberali lo stanno nascondendo, ma io sì*. La sua reazione all'assassinio è stata una variazione sul tema, in effetti".

G. D'Antona: Chaplin diceva che il potere malvagio va smascherato...

S. Auslander: "Pur con yna mente creativa come la sua, credo che nemmeno Chaplin avrebbe potuto immaginare una macchina di propaganda così vasta, globale e onnipresente come Internet, che è a mio parere la vera causa dello stato di questa nazione (e di poche altre). E se Chaplin l'avesse immaginata, beh, avrebbe dovuto avvisarci, dannazione!".

G. D'Antona: Internet ha creato anche Kirk...

S. Auslander: "Tutti i cattivi della storia sono stati favoriti da una condizione di indebolimento delle masse. Hitler aveva la recessione, Trump ha Internet e la credulità che genera".

G. D'Antona: I suoi fedeli non stanno perdendo fiducia?

S. Auslander: "Non saprei, ma stamattina ero in palestra e c'erano due televisori accesi, entrambi sintonizzati sul telegiornale: uno su un canale progressista, l'altro su un canale conservatore. Le notizie su entrambi i canali erao pessime. ma le notizie in palestra erano molto buone, perchè i clienti, sia progressisti che conservatori, correvano da una parte all'altra, cercando i telecomandi per spegnere entrambe quelle maledette macchine infernali dell'odio. Mi dà speranza".

G. D'Antona: Satana cosa ne pensa?

S. Auslander: "Dopo che gli ho detto di tenersi Trump ha protestato ancora un pò e poi gli è venuta l'idea di spedirlo in paradiso: Allora è intervenuto dio: "In paradiso? Ma andate all'inferno!", e ci siamo fatti una bella risata. La cosa interessante è che , tra noi tre, Dio era il più arrabbiato. Ha iniziato a inbeire: *Come hanno potuto i miei seguaci cascare nelle mani di questo idiota? Come ha potuto qualcuno che crede in Cristo votare per quest'uomo?*, e se ne è andato infuriato. E' un bravo ragazzo, Dio, ma, detto tra noi, a volte è un pò ingenuo". 

G. D'Antona: Come è finita?

S. Auslander: "Ho chiesto a Satana: *Cosa succederà adesso?*. *Bè, l'umanità inizierà a rendersi conto che la tecnologia che ha creato per unirli li sta allontanando, e così inizierà a limitarne l'uso e la produzone. In brevissimo tempo, le esortazioni all'odio da parte dei politici inizieranno a cadere nel vuoto e verranno sostituiti da persone che si preoccupano più della sicurezza dell'umanità che degli insaziabili bisogni dei ricchi".  Ero commosso, ma lui ha iniziato a ridere e ho capito che in realtà era solo un pò fumato. Quindi ho augurato buon compeanno al mio amico e me ne sono andato, con il suono dele risate di Satana che mi seguivano lungo la strada mentre tornavo a casa".

G. D'Antona: L'ironia del diavolo...

S. Auslander: "Ma stavolta non è colpa sua, come non è colpa di Charlie Kirk. Lo sappiamo bene di chi è la colpa e non riusciamo a liberarcene".

Lucianone

mercoledì 10 settembre 2025

SPORT - Calcio / Serie A - 2025/26 / 2^ giornata

 mercoledì 10 settembre '25                           10th September / Wednesday               visione post - 6

Campionato di serie A (2025)

Seconda giornata  (di 38)

Risultati e classifica

Cremonese - Sassuolo  3 - 2 /  Lecce - Milan  0 - 2

Bologna - Como  1 - 0   /  Parma - Atalanta  1 - 1

Napoli - Cagliari  1 - 0  /  Pisa - Roma  0 - 1

Torino - Fiorentina  0 - 0  /  Genoa - Juventus  0 - 1

Inter - Udinese  1 - 2   /   Lazio - H. Verona  4 - 0

Classifica 

Napoli, Juventus, Cremonese, Roma   6  //  Udinese   4  //  Inter, Lazio , Milan, Como, Bologna   3  //  Atalanta, Fiorentina   2   //   Pisa, Cagliari, Genoa, Parma, Lecce, H. Verona, Torino   1   //   Sassuolo   0



 Lucianone



domenica 31 agosto 2025

Commenti - Gaza: propaganda tra i cadaveri

 31 agosto '25 - domenica                             31st August  / Sunday                        visione post - 27

Oltre ogni Male...

(da la Repubblica - 26 agosto '25 / L'AMACA  di Michele Serra)

Propaganda tra i cadaveri

Alla luce dell'ennesimo ammazzamento di giornalisti a Gaza, la recente mossa del governo israeliano (sguinzagliare tra quelle macerie, comodamente scorrazzati,una decina di influencer amici per smentire che ci sia fame, che ci sia terrore, che si spari nel mucchio) suona così assurda, e al tempo stesso così oscena, da sembrare, lei sì, "propaganda di Hamas", escogitata per screrditare il governo Netanyahu e fugare le residue illusioni che la democrazia, che Israele vanta come suo unico sensibile vantaggio etico sui vicini, possa sopravvivere a questo momento di scervellato furore. -  L'informazione così come la conosciamo, e così come si dispiega per il mondo, ha i suoi difetti, le sue distorsioni e le sue lacune, i suoi padroni e i suoi servi; ma è, nel suo complesso, un elemento strutturale - appunto - della democrazia. Scrollare sui social e fare zapping tra i tigì di mezzo mondo, no, non è la stessa cosa: la differenza tra le due fonti è quella che separa il cazzeggio dal lavoro.  Tra i post di un influencer e la formazione di un notiziario c'è una differenza abissale in termini di controllo delle fonti, di discussione collettiva, di elaborazione formale della notizia. pensare di "fare informazione" con un manipolo di esaltati, o di prezzolati, è da folli o da despoti, perchè la massa delle informazioni mondiali, per quanto carente e/o faziosa, è pur sempre qualcosa di molto meglio della fuffa propagandistica.  Si dubita che uno solo dei ciarlieri influencer di Netanyahu sia in condizione di spendere qualche parola di cordoglio per la soppressione violenta dei giornalisti quelli veri. E tutto sommato è meglio così: il rischio è che si sentano "colleghi" delle vittime, usurpando un mestiere del quale non hanno la benchè minima idea.

Lucianone